Treni

quote:Originally posted by espritcdi
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No, allora i binarinonsono inclinati tra loro per distribuire i pesi, il peso passa perfettamente per l'asse della rotaia, (dall'alto verso il basso), non gravitano pesi al centro delle traversine. La rotaia è appoggiata su una piastra di acciaio che non è piana, ha un'inclinazione di un ventesimo della suola (base della rotaia), quindi tutte e due le rotaie sono inclinate verso il centro del binario,(non è il fungo a esser inclinato), poi la ruota è a tronco di cono, questo serve (a parte le curve per sopperire al differenziale come già avevamo visto)a far si che nei tratti di linea retta il treno vada dritto e non ondeggi a destra e sinistra. Se non sono stato chiaro ci riprovo:)

La rotaia è composta dal fungo, se la sezioniamo è la parte superiore dove appoggia la ruota, poi c'è il gambo (quello più sottile subito sotto), e la suola (la base).
[/quote]

Questo volevo sapere, però questo inclinamento dovuto, mi ricordavo fosse per quello che avevo detto io cioè per la risultante delle forze, rotaie dritte= risultante e peso sulle rotaie, rotaie inclinate risultante e peso distribuito su tutta la traversina e non solamente ai lati.
Si parlava di questo alle scuole in ferrovia ma non ricordo preciso.
Adesso allego un disegno fatto a mano libera in 5 minuti e ti fo vedere cosa intendo dire:
risultantewa8.jpg


Binari dritti= se la traversina non appoggia perfettamente si spezza, perchè il peso garvita solo ai lati

Binari inclinati= la risultante delle forze è al centro, il peso è distribuit.
 
Si ho capito quello che intendi, ho chiesto bene al capotecnico sovraintendente:D, mi ha assicurato che il peso è distribuito come ti ho descritto, ovviamente (io penso) è leggermente distribuito secondo l'asse inclinato del "un ventesimo", nel tuo schizzo è volutamente esagerato:).
Tant'è che mi ha detto, se per caso alcune traversine si spezzano per altre cause, non succede nulla, le traversine restano ferme. Dimenticavo, un ruolo importante sui carichi è dato dal pietrisco.
Poi l'età e la memoria si sa:D, però su queste cose mi sembra ancora ben lucido:)

Bel motorino cavolo, come al solito si scopre che nei treni o navi i motori erano più avanti del settore gomma, forse l'abbondanza di spazio li favoriva?
Un pò come il common rail, pensavo fosse invenzione italiana e invece è svizzero, ed era utilizzato da enormi motori navali un sistema common rail, ma molti anni prima dei risaputi JTD e CDI.
 
quote:Originally posted by espritcdi

Si ho capito quello che intendi, ho chiesto bene al capotecnico sovraintendente:D, mi ha assicurato che il peso è distribuito come ti ho descritto, ovviamente (io penso) è leggermente distribuito secondo l'asse inclinato del "un ventesimo", nel tuo schizzo è volutamente esagerato:).
Tant'è che mi ha detto, se per caso alcune traversine si spezzano per altre cause, non succede nulla, le traversine restano ferme. Dimenticavo, un ruolo importante sui carichi è dato dal pietrisco.
Poi l'età e la memoria si sa:D, però su queste cose mi sembra ancora ben lucido:)

Bel motorino cavolo, come al solito si scopre che nei treni o navi i motori erano più avanti del settore gomma, forse l'abbondanza di spazio li favoriva?
Un pò come il common rail, pensavo fosse invenzione italiana e invece è svizzero, ed era utilizzato da enormi motori navali un sistema common rail, ma molti anni prima dei risaputi JTD e CDI.

Si l'avevo inclinato esagerato per far capire, altrimenti per fare il rombo con un 20° ci voleva un foglio lungo come un lenzuolo:)
Ti ringrazio della precisazione.
Spiegazione chiarissima!

Se si rompono sono rette dalle altre integre, poi quelle di cemento sono attraversate da dei tondini di ferro attorcigliato, mi sembra che li tirino o li scaldino poi colano il cemento e i tondini si ritirano.:)

E io che credevo l'avesse inventato la FIAT[:0]


 
Si le traverse dovrebbero essere di cemento armato precompresso, il ferro viene tirato con delle viti mi pare, domani gli chiedo perchè dovrebbe sapere quasi esattamente come le fanno:), si è vero se se ne rompono alcune ci sono le altre, insomma la sicurezza in ferrovia non manca:)

Anche io pensavo che il CR fosse italiano, ma poi un giorno ho letto su internet che in realtà lo avevano inventato due svizzeri, è vero che non tutto quello che si legge è bibbia ma mi sembrava autorevole la fonte, devo ricercarla.. Poi forse l'invenzione italiana è stata quella di gestirla diversamente...boh come sempre in tutto ci son mille sfaccettature:)
 
quote:Originally posted by Nordkapp

Ciao Alessandrog,
Un misto di sede ferroviaria che si intersecava più volte con la sede ferroviaria, ne ho visti in Austria (per esempio molto carino quelo che da Innsbruck si porta verso Mutters ed i paesi sopra di esso) su linee secondarie; sono simile a grossi tram che attraversavano la sede stradale, hanno il semaforo che si posizione sul rosso per gli autoveicoli

Supergiri: sì, tutto l'olio lubrificante andava in camera di combustione senza passare dalla regolazione della pompa d'iniezione, fumata nera perchè andava in debito d'ossigeno e quel che non si bruciava, usciva dal tubo di scappamento; nel frattempo i giri andavano su che era un piacere (si fa per dire).

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Ciao N., scusami non avevo letto questi due passi.Allora l'Austria non è famosa solo per la torta "sacher":)
Deve essere veramente un bel posto.
A Firenze Rifredi in tempi lontani, prima la macchina a vapore poi un locomotore da manovra uscivano di stazione, percorrevano a passo d'uomo l'attrversamento di una strada ed entravano in uno stabilimento, però non avevano semaforo, due agenti con bandiera fermavano le macchine.

Supergiri, se interviene (tramite scatto di una grossa mola)sul 345 si può riarmare a mano abbassando una leva in sala motori.

 
ehm scusate se mi intrometto in questa discussione interessantissima della quale ammetto non ci sto capendo molto (non mi son mai interessato ai treni[:I])

i binari alla fine son inclinati o no? MI sembra di capire di si.

Comunque anche se son inclinati non capisco come mai tale cosa possa influire sulla distribuzione più uniforme del carico sulla traversina (che se ho capito bene è ilk profilo trasversale sotto ai binari nel disegno di Alessandro). Dal disegno il carico essendo inclinato ha una componente verticale ed una trasversale (dunque lungo la traversina) però la componente verticale è sempre applicata in due punti, ovviamente quella trasversale tende ad "allungare" la traversina dandone in un certo senso "stabilità" alla stessa.

mi sfugge qualcosa?

ciao:)
 
quote:Originally posted by 1998K

ehm scusate se mi intrometto in questa discussione interessantissima della quale ammetto non ci sto capendo molto (non mi son mai interessato ai treni[:I])

i binari alla fine son inclinati o no? MI sembra di capire di si.

Comunque anche se son inclinati non capisco come mai tale cosa possa influire sulla distribuzione più uniforme del carico sulla traversina (che se ho capito bene è ilk profilo trasversale sotto ai binari nel disegno di Alessandro). Dal disegno il carico essendo inclinato ha una componente verticale ed una trasversale (dunque lungo la traversina) però la componente verticale è sempre applicata in due punti, ovviamente quella trasversale tende ad "allungare" la traversina dandone in un certo senso "stabilità" alla stessa.

mi sfugge qualcosa?

ciao:)
Si sono inclinati per il motivo che ha giustamente spiegato espritcdi
Per il disegno con la teoria che avevo domandato io, ho qualche ricordo in testa, ma non mi ricordo precisamente, può darsi che mi sbagli.
Finchè non trovo qualche collega ancora in servizio fra quei pochi che me lo potrebbero spiegare(magari un istruttore), non posso rispondere.
Per adesso fate conto che non ho detto niente, lo lasciamo in sospeso, appena so qualche cosa di veramente certo lo scrivo subito.:)
 
Rispondo velocemente ad alcune Vostre considerazioni/domande:
I diesel ad iniezione diretta son molto vecchi, il camion li ha da tempo immemorabile perché il rumore non era un grosso problema (ci sarebbero altre considerazioni da fare, se vi va posso elencarne qualcuna), invece sulle auto è arrivato dopo con la Croma Iniezione diretta TD degli anni ’90; se prendete un qualunque diesel automobilistico a precamera degli anni 70-80 comunque ricorderete il rumore all’accensione e quando è freddo, una cosa sicuramente pesante per i nostri giorni! Anche il turbodiesel sui camion almeno negli anni '70 mi ricorda Scania 111 e 141; poi entreremmo in OT e non so se a voi piacciono i vecchi camion chiuso OT.
Il common rail mi ricordo che era stato studiato dalla Fiat, ma per l'ingegnerizzazione, per mancanza di capitali o perchè non si pensava di aver un capitale tra le mani, è stato ceduto alla Bosch; non sapevo del progetto svizzero.
Della NSU non sapevo la particolarità del riscaldamento, in compenso la ZAZ 968 aveva un riscaldamento strano (con stufetta a kerosene), per i suffumigi mi ricordo il Barkal, il furgone con motore della Wartburg in mezzo ai 2 sedili anteriori , 3 cilindri 2 tempi , usato anche come ambulanza; la Prinz (ultima serie, perché parliamo sempre di quella) aveva il serbatoio nel baule anteriore come tante utilitarie dell’epoca …… a me ha sempre fatto paura in caso d’incidente; altre particolarità legate alle cinghie non me lo ricordo.
Domanda veloce, con lo scartamento ridotto di certe ferrovie, cambia qualcosa a livello tecnico? Inoltre il discorso relativo al 20°, e tutte le particolarità tecniche relative ai binari sono così sin dagli albori della ferrovia anche nelle zone più disagiate del mondo?

 
quote:Originally posted by Nordkapp

Rispondo velocemente ad alcune Vostre considerazioni/domande:

I diesel ad iniezione diretta son molto vecchi, il camion li ha da tempo immemorabile perché il rumore non era un grosso problema (ci sarebbero altre considerazioni da fare, se vi va posso elencarne

1)non so se a voi piacciono i vecchi camion chiuso OT.

Il common rail mi ricordo che era stato studiato dalla Fiat, ma per l'ingegnerizzazione, per mancanza di capitali o perchè non si pensava di aver un capitale tra le mani, è stato ceduto alla Bosch; non sapevo del progetto svizzero.
Della NSU non sapevo la particolarità del riscaldamento, in compenso la ZAZ 968 aveva un riscaldamento strano (con stufetta a kerosene), per i suffumigi mi ricordo il Barkal, il furgone con motore della Wartburg in mezzo ai 2 sedili anteriori , 3 cilindri 2 tempi , usato anche come ambulanza; la Prinz (ultima serie, perché parliamo sempre di quella) aveva il serbatoio nel baule anteriore come tante utilitarie dell’epoca …… a me ha sempre fatto paura in caso d’incidente;

2)altre particolarità legate alle cinghie non me lo ricordo.

3)Domanda veloce, con lo scartamento ridotto di certe ferrovie, cambia qualcosa a livello tecnico?

Inoltre il discorso relativo al 20°, e tutte le particolarità tecniche relative ai binari

4)sono così sin dagli albori della ferrovia anche nelle zone più disagiate del mondo?
1)A me personalmente tutto ciò che riguarda i motori anche vecchi interessa e molto, infatti copio e incollo nei miei documenti.
Anche se ho la macchina con il cambio automatico, mi piace tutto ciò che è meccanico.</u>
OT-A testimonianza di ciò ti posso raccontare che con tutte le moderne motociclette che avevo a disposizione, mi procurai una vecchia GUZZI 500 "Super Alce" militare a valvole esterne. L'ho smontata tutta da me compreso i raggi per riverniciare a spruzzo i mozzi e tutte le altre parti, ho ritrovato i pezzi mancanti originali,poi l'ho rimontata tutta, ho rifatto fare le cromature, poi mi piaceva trasformarla in un modello originale che nessuno aveva, ho tolto il 2° manubrio e messo la sella lunga.
Come penso sai era una motocicletta militare.Ho sempre le foto.
Poi ho un pò di passione per fotografica sono passato al digitale per poi tornare alla 35 mm a pellicola ed ho comprato una NIKON F2AS in America, completamente manuale.
Al polso porto un orologio meccanico a carica manuale pesante usato dalla NASA nelle missioni Apollo, ha il vetro di plastica, perchè nello spazio il pulviscolo (micrometeoriti) avrebbe rotto il vetro minerale, è a carica manuale perchè automatico non poteva essere per mancanza di gravità.Fine OT

2)Ho fatto una ricerca su Google ma non ho trovato niente. Ho domandato a mio fratello delle cinghie e a lui sembra di ricordare che interessavano la trasmissione ma non è sicuro, se ti riesce di trovare qualche cosa scrivilo perchè mi interessa.

3)I binari sono più stretti(minore distanza tra loro), penso a velocità ridotte e a curve meno accentuate, aspettiamo la risposta di espritcdi.

4)Non ti so dare una risposta, però penso di si.:):)

 
Originally posted by Alessandrog
1)OT-A testimonianza di ciò ti posso raccontare che con tutte le moderne motociclette che avevo a disposizione, mi procurai una vecchia GUZZI 500 "Super Alce" militare a valvole esterne. L'ho smontata tutta da me compreso i raggi per riverniciare a spruzzo i mozzi e tutte le altre parti, ho ritrovato i pezzi mancanti originali,poi l'ho rimontata tutta, ho rifatto fare le cromature, poi mi piaceva trasformarla in un modello originale che nessuno aveva, ho tolto il 2° manubrio e messo la sella lunga.
Come penso sai era una motocicletta militare.Ho sempre le foto.
Poi ho un pò di passione per fotografica sono passato al digitale per poi tornare alla 35 mm a pellicola ed ho comprato una NIKON F2AS in America, completamente manuale.
Al polso porto un orologio meccanico a carica manuale pesante usato dalla NASA nelle missioni Apollo, ha il vetro di plastica, perchè nello spazio il pulviscolo (micrometeoriti) avrebbe rotto il vetro minerale, è a carica manuale perchè automatico non poteva essere per mancanza di gravità.Fine OT

2)Ho fatto una ricerca su Google ma non ho trovato niente. Ho domandato a mio fratello delle cinghie e a lui sembra di ricordare che interessavano la trasmissione ma non è sicuro, se ti riesce di trovare qualche cosa scrivilo perchè mi interessa.

3)I binari sono più stretti(minore distanza tra loro), penso a velocità ridotte e a curve meno accentuate, aspettiamo la risposta di espritcdi.


1) Sì le moto sono più facili da tenere per questioni di spazio, pesi, ecc ... le Guzzi le conosco abbastanza, però son sempre stato più interessato a qualcosa che avesse un minimo di 4 ruote; per le moto è bello prendere in considerazione un po' di modelli italiani degli anni '50-'70 , l'unica moto che mi ricordo con un particolare interesse era la Honda Four dei primissimi anni '70, forse per via dei 4 scarichi, ma ancor più per il serbatoio bicolore con vernice metalizzata, al tempo era una rarità anche sulle auto.
Per le macchine fotografiche, in famiglia abbiamo una Voiglander meccanica che fino a poco tempo addietro usavo anch'io con ottimi risultati; io ora uso una semplice Konica Minolta digitale

2) Non è che tuo fratello si riferisca alla Daffodil, poi 33-44-55-66 della DAF? Lei aveva su il primo variomatic, ovvero cambio a cinghia; poi l'han montato sulla Volvo 166 (ex Daf 66) e 343 e famiglia, c'è stato un po' d'interesse con la Uno poi ha perso un po' di terreno visto che le odierne coppie sono un po' altine (ma ancora ci son costruttori che hanno cambi di questo genere in produzione)
 
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Visto che ogni tanto divaghiamo:) ritorno un momento sul common rail: http://it.wikipedia.org/wiki/Common_rail
Come vedete c'è da distinguere, a fiat appartiene sicuro il brevetto diciamo evolutivo, poi per i problemi che sappiamo ha ceduto (la licenza?) a bosch e lo ha terminato, ma tant'è che la gestione alla fine se la fa quasi chiunque, su licenza. Fiat ha usato bosch ma anche magneti marelli che sarebbe poi quella che insieme a fiat lo ha sviluppato, ford usa delphi, e sicuro ce ne sono altri, honda fa da se. Insomma l'invenzione e il merito di Fiat è stato quello di pensare a un motore common rail automobilstico, e questo brevetto penso sia ancora suo.

Nordkapp grazie per le info, ecco fino a l'altro giorno pensavo fosse il motore del 345 il primo D ID, prima ancora pensavo fosse la croma, stasera vedo che era moolto più vecchio:)

Mentre per la prinz anche io non ricordo trasmissioni a cinghia o simili, son sicuro della faccenda riscaldamento, penso come Nordkapp alla DAF prima auto guidabile per disabili con quel cambio. si anche fiat lo ha usato su UNO Panda e forse anche punto. Anche Honda mi pare ma più evoluto.

Alessandro tornando al locomotore, ma quella potenza 1350CV era del generatore alle ruote o del diesel al generatore?--&gt;edit,ho visto ora sulla foto del motore lo spieghi già, è la potenza del TD[:I]
 
Binari a scartamento ridotto

Per chi aveva chiesto, anche questi adottano il sistema delle rotaie inclinate di un ventesimo, ovviamente le velocità su queste linee sono basse. (Non ne è sicurissimo mio papà) ma dovrebbero riuscire a compiere curve con minor raggio, sia per le velocità basse appunto, che per lo scartamento ridotto, un'altra differenza sono le rotaie, su scartamento ridotto sono più leggere (36kg al metro).

Scartamento normale 1435mm le rotaie su linee secondarie sono da 50kg al metro.
Su linee come la MI BO ad esempio sono da 60kg al metro, su TAV non saprei, non ho chiesto a dir il vero.
Le differenze di peso naturalmente sono date dal fatto che su linee a scartamento ridotto i treni sono più leggeri, stessa cosa per le due differenze nelle linee a scartamento normale, anzi qui forse gioca anche la velocità (mia supposizione).
Questo si fa per limitare al minimo la flessione nel punto tra una traversina e l'altra, dove sotto c'è il vuoto. Un carro merci carico se si ferma nel punto citato, poco che sia la rotaia flette.

Sempre parlando di scartamento normale il raggio minimo in curva e di 300 M.

In curva la rotaia esterna può esser più alta di quella interna massimo 16 cm, questo limite è dato solo dal fatto che se per caso una carrozza passeggeri si fermasse in curva, un'altezza maggiore darebbe fastidio ai passeggeri appunto.
 
quote:Originally posted by Nordkapp

2) Non è che tuo fratello si riferisca alla Daffodil, poi 33-44-55-66 della DAF? Lei aveva su il primo variomatic, ovvero cambio a cinghia; poi l'han montato sulla Volvo 166 (ex Daf 66) e 343 e famiglia, c'è stato un po' d'interesse con la Uno poi ha perso un po' di terreno visto che le odierne coppie sono un po' altine (ma ancora ci son costruttori che hanno cambi di questo genere in produzione)
Domani torna da una gita, gli chiedo di nuovo.:)
 
quote:Originally posted by espritcdi


Alessandro tornando al locomotore, ma quella potenza 1350CV era del generatore alle ruote o del diesel al generatore?--&gt;edit,ho visto ora sulla foto del motore lo spieghi già, è la potenza del TD[:I]
Scusami, ma mi sembra di aver capito che hai potuto correggere un messaggio dopo averlo inviato.
Se si, ti prego spiegami come si fa, su altri forum che frequento è possibile e lo so fare.:)
 
quote:Originally posted by espritcdi

Binari a scartamento ridotto

Per chi aveva chiesto, anche questi adottano il sistema delle rotaie inclinate di un ventesimo, ovviamente le velocità su queste linee sono basse. (Non ne è sicurissimo mio papà) ma dovrebbero riuscire a compiere curve con minor raggio, sia per le velocità basse appunto, che per lo scartamento ridotto, un'altra differenza sono le rotaie, su scartamento ridotto sono più leggere (36kg al metro).

Scartamento normale 1435mm le rotaie su linee secondarie sono da 50kg al metro.
Su linee come la MI BO ad esempio sono da 60kg al metro, su TAV non saprei, non ho chiesto a dir il vero.
Le differenze di peso naturalmente sono date dal fatto che su linee a scartamento ridotto i treni sono più leggeri, stessa cosa per le due differenze nelle linee a scartamento normale, anzi qui forse gioca anche la velocità (mia supposizione).
Questo si fa per limitare al minimo la flessione nel punto tra una traversina e l'altra, dove sotto c'è il vuoto. Un carro merci carico se si ferma nel punto citato, poco che sia la rotaia flette.

Sempre parlando di scartamento normale il raggio minimo in curva e di 300 M.

In curva la rotaia esterna può esser più alta di quella interna massimo 16 cm, questo limite è dato solo dal fatto che se per caso una carrozza passeggeri si fermasse in curva, un'altezza maggiore darebbe fastidio ai passeggeri appunto.

Interessante.

Scusami ma sono 16 Cm o 16 mm.?

Pensa che invenzione il "Pendolino", fatto apposta per poter percorrere linee ad una certa velocità a velocità maggiore grazie alla sua inclinazione verso il centro della curva.
Ne sono stati venduti tanti anche all'estero.:)
 
quote:Originally posted by Alessandrog

quote:Originally posted by espritcdi


Alessandro tornando al locomotore, ma quella potenza 1350CV era del generatore alle ruote o del diesel al generatore?--&gt;edit,ho visto ora sulla foto del motore lo spieghi già, è la potenza del TD[:I]
Scusami, ma mi sembra di aver capito che hai potuto correggere un messaggio dopo averlo inviato.
Se si, ti prego spiegami come si fa, su altri forum che frequento è possibile e lo so fare.:)
Si è semplice, in alto al tuo messaggio, dopo la data ci sono delle icone tra cui quella per quotare, se clicchi sull'icona con la matita, la seconda da sinistra, ti si riapre l'editor del tuo messaggio e puoi fare quello che già sai:)
 
quote:Originally posted by Alessandrog

quote:Originally posted by espritcdi

Binari a scartamento ridotto

Per chi aveva chiesto, anche questi adottano il sistema delle rotaie inclinate di un ventesimo, ovviamente le velocità su queste linee sono basse. (Non ne è sicurissimo mio papà) ma dovrebbero riuscire a compiere curve con minor raggio, sia per le velocità basse appunto, che per lo scartamento ridotto, un'altra differenza sono le rotaie, su scartamento ridotto sono più leggere (36kg al metro).

Scartamento normale 1435mm le rotaie su linee secondarie sono da 50kg al metro.
Su linee come la MI BO ad esempio sono da 60kg al metro, su TAV non saprei, non ho chiesto a dir il vero.
Le differenze di peso naturalmente sono date dal fatto che su linee a scartamento ridotto i treni sono più leggeri, stessa cosa per le due differenze nelle linee a scartamento normale, anzi qui forse gioca anche la velocità (mia supposizione).
Questo si fa per limitare al minimo la flessione nel punto tra una traversina e l'altra, dove sotto c'è il vuoto. Un carro merci carico se si ferma nel punto citato, poco che sia la rotaia flette.

Sempre parlando di scartamento normale il raggio minimo in curva e di 300 M.

In curva la rotaia esterna può esser più alta di quella interna massimo 16 cm, questo limite è dato solo dal fatto che se per caso una carrozza passeggeri si fermasse in curva, un'altezza maggiore darebbe fastidio ai passeggeri appunto.

Interessante.

Scusami ma sono 16 Cm o 16 mm.?

Pensa che invenzione il "Pendolino", fatto apposta per poter percorrere linee ad una certa velocità a velocità maggiore grazie alla sua inclinazione verso il centro della curva.
Ne sono stati venduti tanti anche all'estero.:)
Centimetri:), se fossero mm nememno si vedrebbe a occhio;)

A proposito di pendolino:), l'ho preso alla fine degli anni 80,
s p e t t a c o l a r e! Milano Roma meno di 4 ore (ci metteva meno di ora), comunque è veramente bellissimo anche esteticamente, da dentro lo si vedeva inclinarsi verso il lato interno della curva e sembrava una cosa strana:)
Ma a tal proposito, siccome non frequento più le grandi stazioni da almeno 10 anni, il pendolino c'è ancora?
 
quote:Originally posted by espritcdi

Sempre parlando di scartamento normale il raggio minimo in curva e di 300 M.

In curva la rotaia esterna può esser più alta di quella interna massimo 16 cm, questo limite è dato solo dal fatto che se per caso una carrozza passeggeri si fermasse in curva, un'altezza maggiore darebbe fastidio ai passeggeri appunto.


.....................
Centimetri:), se fossero mm nememno si vedrebbe a occhio;)

A proposito di pendolino:), l'ho preso alla fine degli anni 80,
s p e t t a c o l a r e! Milano Roma meno di 4 ore (ci metteva meno di ora), comunque è veramente bellissimo anche esteticamente, da dentro lo si vedeva inclinarsi verso il lato interno della curva e sembrava una cosa strana:)
Ma a tal proposito, siccome non frequento più le grandi stazioni da almeno 10 anni, il pendolino c'è ancora?
Credo di no, ma non sono sicuro, vedrò di informarmi.
Io non ci sono mai salito volutamente perchè penso mi desse noia, purtroppo soffro di mal di mare.
All'inizio giravano sempre i seggiolini dalla parte in cui va il treno, ultimamente non li giravano più, andare indietro e pendolare non è una cosa piacevole per alcuni, infatti anche ad altri miei colleghi dava fastidio.:)

Grazie per la spiegazione sull'editor:)
 
Veloce domanda a chi mi sa rispondere: carrozzerie in vetroresina e/o plastica per carrozze e/o locomotori, nulla? Per intenderci sulla falsariga della vecchia Renault Espace; peserebbero meno, gli stampi costerebbero meno, ecc....
 
quote:Originally posted by Alessandrog

quote:Originally posted by espritcdi

Sempre parlando di scartamento normale il raggio minimo in curva e di 300 M.

In curva la rotaia esterna può esser più alta di quella interna massimo 16 cm, questo limite è dato solo dal fatto che se per caso una carrozza passeggeri si fermasse in curva, un'altezza maggiore darebbe fastidio ai passeggeri appunto.


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Centimetri:), se fossero mm nememno si vedrebbe a occhio;)

A proposito di pendolino:), l'ho preso alla fine degli anni 80,
s p e t t a c o l a r e! Milano Roma meno di 4 ore (ci metteva meno di ora), comunque è veramente bellissimo anche esteticamente, da dentro lo si vedeva inclinarsi verso il lato interno della curva e sembrava una cosa strana:)
Ma a tal proposito, siccome non frequento più le grandi stazioni da almeno 10 anni, il pendolino c'è ancora?
Credo di no, ma non sono sicuro, vedrò di informarmi.
Io non ci sono mai salito volutamente perchè penso mi desse noia, purtroppo soffro di mal di mare.
All'inizio giravano sempre i seggiolini dalla parte in cui va il treno, ultimamente non li giravano più, andare indietro e pendolare non è una cosa piacevole per alcuni, infatti anche ad altri miei colleghi dava fastidio.:)

Grazie per la spiegazione sull'editor:)
Di nulla;), non so ho pensato che forse il pendolino potrebbero usarlo in tratte con parecchie curve? Comunque avevo sentito anche io che a qualcuno dava fastidio pendolare, a me piaceva proprio:)