Informatica e elettronica varia

La domanda e' direttamente collegata all'effetto contrario : il mio mantenitore e' costituito da un trasformatore per telefonini + un led ;( quindi presumo non sia switcing) esso eroga 0,6ah , quando la batteria e scarica il led e' fisso , quando e abbastanza carica lampeggia , quando mantiene da un impulso ogni 5 secondi ,
le domande sono : A mi posso fidare a lassciarlo senza staccare la batteria dalla macchina ?
B perche' una potenza cosi esigua faceva bollire la batteria del 208 ?

C quel led cos'e' un controllo sulla corrente in uscita ?

Interessante , mi dite solo se posso fidarmi di sto caricabatterie da 4 soldi per favore ? grazie
 
La domanda e' direttamente collegata all'effetto contrario : il mio mantenitore e' costituito da un trasformatore per telefonini + un led ;( quindi presumo non sia switcing) esso eroga 0,6ah , quando la batteria e scarica il led e' fisso , quando e abbastanza carica lampeggia , quando mantiene da un impulso ogni 5 secondi ,
le domande sono : A mi posso fidare a lassciarlo senza staccare la batteria dalla macchina ?
B perche' una potenza cosi esigua faceva bollire la batteria del 208 ?

C quel led cos'e' un controllo sulla corrente in uscita ?


mi era sfuggito questo post,sorry,rispondo ora sempre che fosse rivolta a me la domanda....

A) dipende da un valore che non hai menzionato

B) perchè se la tensione di carica è superiore alla tensione massima della batteria essa non la raggiungerà mai e quindi anche quei 600 mA sempre sotto riescono a far scaldare l'acido.....

C) non saprei,bisogna vedere come è collegato ,ma non ha molta importanza.

ora,devi misurare la tensione di uscita a vuoto del tuo caricabatterie e se è superiore a 13,8 v non fidarti a lasciarlo attaccato a oltranza....

va detto una cosa però,anche se abbiamo un caricatore perfetto che esce con 13,8 V non vuol dire che siamo completamente al sicuro....ovvero,quella è la tensione massima di carica di una batteria sana con 6 elementi da 2 V in serie.....
ma se un elemento cede? la tensione massima scende di 2,3 V passando a 11,5 V,quindi quella batteria non potrà mai raggiungere i 13,8 V del caricatore e inevitabilmente scalderà.
 
Ma un buon carica batterie come il Ctek:biggrin: dovrebbe accorgersi se la batteria è malmessa o durante la ricarica un elemento se ne va...

Riguardo gli A, il discorso vale anche per alimentatori non da ricarica ma proprio per alimentare un elettrodomestico? Ovvero se mi si rompe l'alimentatore esterno del decoder, posso prenderne uno con più A? Basta che abbia in uscita la stessa tensione oltre che + e - identici giusto?
 
Ma un buon carica batterie come il Ctek:biggrin: dovrebbe accorgersi se la batteria è malmessa o durante la ricarica un elemento se ne va...

non lo conosco ma suppongo che abbia un controllo periodico sullo stato di batteria e quindi lo rileva.

Riguardo gli A, il discorso vale anche per alimentatori non da ricarica ma proprio per alimentare un elettrodomestico? Ovvero se mi si rompe l'alimentatore esterno del decoder, posso prenderne uno con più A? Basta che abbia in uscita la stessa tensione oltre che + e - identici giusto?

esatto.
 
mi era sfuggito questo post,sorry,rispondo ora sempre che fosse rivolta a me la domanda....

A) dipende da un valore che non hai menzionato

B) perchè se la tensione di carica è superiore alla tensione massima della batteria essa non la raggiungerà mai e quindi anche quei 600 mA sempre sotto riescono a far scaldare l'acido.....

C) non saprei,bisogna vedere come è collegato ,ma non ha molta importanza.

ora,devi misurare la tensione di uscita a vuoto del tuo caricabatterie e se è superiore a 13,8 v non fidarti a lasciarlo attaccato a oltranza....

va detto una cosa però,anche se abbiamo un caricatore perfetto che esce con 13,8 V non vuol dire che siamo completamente al sicuro....ovvero,quella è la tensione massima di carica di una batteria sana con 6 elementi da 2 V in serie.....
ma se un elemento cede? la tensione massima scende di 2,3 V passando a 11,5 V,quindi quella batteria non potrà mai raggiungere i 13,8 V del caricatore e inevitabilmente scalderà.

mah il carica batteria segna 6 oppure 12 volt , non so in effetti se e' veritiero ( oggi lo misuro )
credo che al suo interno ci sia una sorta di microprocessore che controlla l'assorbimento ,viste le fasi che fa il led
 
mah il carica batteria segna 6 oppure 12 volt , non so in effetti se e' veritiero ( oggi lo misuro )
credo che al suo interno ci sia una sorta di microprocessore che controlla l'assorbimento ,viste le fasi che fa il led

beh basta mettergli in serie un tester mentre c'è una batteria collegata e vedere come si comporta.
il tester deve essere posizionato su A=
 
con tutte queste cose mi è andato incorto il cervello;) non sto capendo più nulla.

io ho un caricabatterie della "telwin" se non sbaglio ha 12 e 24 volt e la carica si vede attraverso una lancetta. però è lento nel caricare.
 
ok,mi rendo conto di aver un po' divagato e magari anche un po' annoiato chi legge....

tornando alle batterie,se una batteria ha bisogno di 10 Ah x caricarsi,noi possiamo decidere se dargliene 10 x un'ora oppure 5 x 2 ore o 1 x 10 ore...in linea teorica....
purchè la corrente massima non superi la metà della corrente massima della batteria,ecco perchè alcuni caricabatterie molto potenti limitano al bisogno la corrente,per poter caricare qualunque batteria dalla più piccola alla più grande....
solo x il fatto che la batteria quasi a terra chiederà, appena collegata ,una corrente molto elevata finchè non si rialza un po' la tensione e magari se il caricabatterie è in grado di fornire troppi A la sfonderebbe....
ovvio che se abbiamo un caricabatterie da 10 A max non si corre questo pericolo...
sempre che la tensione però non superi quella max della batteria ,ovvero quando la batteria arriva a 13,8V non ci sarà più flusso di corrente perchè sia la fonte che la destinazione sono allo stesso potenziale.
se invece il nostro caricabatterie ha una tensione di 17 V x esempio,la batteria non li raggiungerà mai e quindi una volta raggiunta la tensione di 13,8 V inizierà a scaldare perchè tra carica e batt ci sarà ancora un flusso notevole di corrente.....
 
allora quello piccolo del supermercato misura 13,8 v , quello grande swiching misura 14,5 v ( quello grande carica le batterie in circa 5/6 ore e quando son cariche scrive full (pero' non ne ha mai bruciate )
 
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allora quello piccolo del supermercato misura 13,8 v , quello grande swiching misura 14,5 v ( quello grande carica le batterie in circa 5/6 ore e quando son cariche scrive full (pero' non ne ha mai bruciate )

ok,il primo non le brucia perchè la tensione è perfetta,sempre che la batteria sia sana....
il secondo ha una tensione più elevata proprio x poter forzare la carica e aumentare un po' gli A nell'immediato ed ottenere una carica più rapida ma poi quando la batt raggiunge i 13,8 V lui si scollega.....

un po' come i vasi comunicanti,se vogliamo che un vaso si riempia alla svelta bisogna che ci sia pressione e la otteniamo solo alzando l'altro vaso.....
in questo modo possiamo avere una velocità di riempimento maggiore e costante,a patto però che quando il secondo vaso ha raggiunto il valore desiderato venga interrotto il flusso....
se invece i 2 vasi hanno la stessa altezza si avrà una velocità di riempimento inversamente proporzionale al livello del riempimento del vaso più vuoto....

va detto infatti che il vaso/caricabatteria è già più in alto rispetto alla batteria proprio x potergli forzare dentro la carica fino al riempimento completo.
ecco perchè la tensione è di 13,8-14 V mentre la batteria è da 12....ed è per questo che la batteria completamente carica se la misuriamo il giorno dopo ci darà i suoi nominali 12 V nonostante appena scollegata era a 13,8 V.
 
Scusa Arwey, sapevo che se la batteria è sotto 12,5 V va caricata, mentre in piene condizioni dovrebbe stare sui 12,8 - 12,9V giusto?

Per non rischiare problemi alle batterie, avendo comunque parecchio tempo, l'ideale è avere un caricabatterie che non fornisca più del 10% degli Ampere della batteria, ovviamente con 13,8 Volt, corretto?

Avendo la possibilità di usare un alimentatore stabilizzato per apparati elettronici, c'è la possibilità di limitare l'uso degli Ampere? Ovvero invece che fornirne 20A, si può limitare a 2-3 Ampere? Oppure attaccando alla batteria questa si attacca e comincia a bere tutti gli Ampere che può a dismisura?

Senza comprarsi un apparato professionale, c'è la possibilità di trovare la capacità in ampere residua di una batteria (per esempio collegando vecchie lampade anabbaglianti d'auto che stanno sui 5A), visto che i tester amatoriali generalmente si fermano a 10 o 20A?

Grazie
 
0)Scusa Arwey, sapevo che se la batteria è sotto 12,5 V va caricata, mentre in piene condizioni dovrebbe stare sui 12,8 - 12,9V giusto?

1) Per non rischiare problemi alle batterie, avendo comunque parecchio tempo, l'ideale è avere un caricabatterie che non fornisca più del 10% degli Ampere della batteria, ovviamente con 13,8 Volt, corretto?

2) Avendo la possibilità di usare un alimentatore stabilizzato per apparati elettronici, c'è la possibilità di limitare l'uso degli Ampere? Ovvero invece che fornirne 20A, si può limitare a 2-3 Ampere? Oppure attaccando alla batteria questa si attacca e comincia a bere tutti gli Ampere che può a dismisura?

3) Senza comprarsi un apparato professionale, c'è la possibilità di trovare la capacità in ampere residua di una batteria (per esempio collegando vecchie lampade anabbaglianti d'auto che stanno sui 5A), visto che i tester amatoriali generalmente si fermano a 10 o 20A?

Grazie

0) non è così,se la batteria è inutilizzata e scollegata da qualsiasi carico la puoi lasciare tranquillamente scaricare x effetto autoscarica finchè non scende anche a 8-9 V a vuoto,è ovvio che poi prima di utilizzarla dovrai caricarla.....
una batteria carica al 100 % se la lasci ferma x 2 giorni sarà ancora carica al 100% o al 99,9%,ebbene prova a misurarne la tensione,sarà 12V in pacca
gli fa meno male essere caricata una sola vota anche se quasi scarica piuttosto che continuare a dare delle piccole ricariche ,oppure la tieni in tampone e sia finita li.....

1) si...ma anche no,ovvero le batterie al piombo sono talmente poco delicate che anche se ricevono una bottarella iniziale non se ne hanno a male,l'importante è che non si scaldi,e abbiamo visto come possa scaldare anche con pochissimi A.....

2)l'uso degli A totali non può cambiare,sarebbe un po' come chiedere se si può riempire un secchio da 10 lt con soli 8 litri ma di un liquido diverso.... NO.
inoltre l'alimentatore stabilizzato serve a ben poco in questo caso....che cosa è che stabilizza la corrente raddrizzata male?un condensatore....e tanto più è grosso e tanto più stabilizzerà e il valore di RIPPLE sarà inferiore....
e che cos'è il condensatore migliore in assoluto?la BATTERIA....infatti essa funge da stabilizzatore all'alternatore che raddrizza con un solo diodo x fase,e cioè malissimo,ma lei è in grado di stabilizzare in modo ottimale,e x lo stesso motivo nei caricabatterie anche dei vostri elettrodomestici la corrente non viene raddrizzata a ponte,che raddrizza molto meglio del singolo diodo,tanto poi c'è la batteria a stabilizzare.
3) ci sono delle tabelle dove si può dedurre la carica residua o la vita residua delle batterie a seconda del calo di tensione misurato nel tempo in funzione di un carico conosciuto,ma sono molto azzardate e quasi mai attendibili a mio avviso perchè ci sono in ballo talmente tanti fattori da rendere queste prove pressochè inutili....
ovvero,mi serve a ben poco sapere che una batteria da 100 Ah riesce a tenere accesa una lampadina da 60 W(5 A) x 20 ore.....che più o meno dovrebbe corrispondere alla carica piena.....se poi questa quando gli attacco i 2-300 A di un motorino di avviamento si siede completamente .....
 
0) non è così,se la batteria è inutilizzata e scollegata da qualsiasi carico la puoi lasciare tranquillamente scaricare x effetto autoscarica finchè non scende anche a 8-9 V a vuoto,è ovvio che poi prima di utilizzarla dovrai caricarla.....
una batteria carica al 100 % se la lasci ferma x 2 giorni sarà ancora carica al 100% o al 99,9%,ebbene prova a misurarne la tensione,sarà 12V in pacca
gli fa meno male essere caricata una sola vota anche se quasi scarica piuttosto che continuare a dare delle piccole ricariche ,oppure la tieni in tampone e sia finita li.....

1) si...ma anche no,ovvero le batterie al piombo sono talmente poco delicate che anche se ricevono una bottarella iniziale non se ne hanno a male,l'importante è che non si scaldi,e abbiamo visto come possa scaldare anche con pochissimi A.....

2)l'uso degli A totali non può cambiare,sarebbe un po' come chiedere se si può riempire un secchio da 10 lt con soli 8 litri ma di un liquido diverso.... NO.
inoltre l'alimentatore stabilizzato serve a ben poco in questo caso....che cosa è che stabilizza la corrente raddrizzata male?un condensatore....e tanto più è grosso e tanto più stabilizzerà e il valore di RIPPLE sarà inferiore....
e che cos'è il condensatore migliore in assoluto?la BATTERIA....infatti essa funge da stabilizzatore all'alternatore che raddrizza con un solo diodo x fase,e cioè malissimo,ma lei è in grado di stabilizzare in modo ottimale,e x lo stesso motivo nei caricabatterie anche dei vostri elettrodomestici la corrente non viene raddrizzata a ponte,che raddrizza molto meglio del singolo diodo,tanto poi c'è la batteria a stabilizzare.
3) ci sono delle tabelle dove si può dedurre la carica residua o la vita residua delle batterie a seconda del calo di tensione misurato nel tempo in funzione di un carico conosciuto,ma sono molto azzardate e quasi mai attendibili a mio avviso perchè ci sono in ballo talmente tanti fattori da rendere queste prove pressochè inutili....
ovvero,mi serve a ben poco sapere che una batteria da 100 Ah riesce a tenere accesa una lampadina da 60 W(5 A) x 20 ore.....che più o meno dovrebbe corrispondere alla carica piena.....se poi questa quando gli attacco i 2-300 A di un motorino di avviamento si siede completamente .....
Interessante davvero. Forse è una domanda banale. Mi piacerebbe capire meglio questo discorso, cioè tu intendi dire che una batteria vecchia con carichi bassi (60w) potrebbe avere prestazioni simili a una nuova, e invece con carichi alti potrebbe scaricarsi in breve tempo?
Come dire io ho una batteria di 8 anni, parte sempre al primo colpo, ma in caso avessi problemi probabilmente non potrebbe far girare il motorino per periodi più lunghi?
 
Interessante davvero. Forse è una domanda banale. Mi piacerebbe capire meglio questo discorso, cioè tu intendi dire che una batteria vecchia con carichi bassi (60w) potrebbe avere prestazioni simili a una nuova, e invece con carichi alti potrebbe scaricarsi in breve tempo?
Come dire io ho una batteria di 8 anni, parte sempre al primo colpo, ma in caso avessi problemi probabilmente non potrebbe far girare il motorino per periodi più lunghi?

esattamente.
 
Grazie

Da quel che so, per batteria morta, te ne accorgi che un elemento è andato al creatore per via del voltaggio basso (perdi una cella da 2,1 Volt) e ti succede di colpo, senza avvisaglie.
 
Grazie, a questo punto secondo te c'è una scadenza per le batterie? Cioè dopo 8 anni sarebbe meglio cambiarla comunque? Cos'è che decade, quello denominato spunto? Questo valore poi da cosa è dato? Mi pare sia variabile a parità di Ah.
 
Grazie, a questo punto secondo te c'è una scadenza per le batterie? Cioè dopo 8 anni sarebbe meglio cambiarla comunque? Cos'è che decade, quello denominato spunto? Questo valore poi da cosa è dato? Mi pare sia variabile a parità di Ah.

non c'è scadenza,tutto dipende da come la si usa e la si stressa.....
decade sicuramente lo spunto,ma in particolare cambia la curva del rendimento,da nuova da il massimo della potenza x tutto il tempo dichiarato senza scendere di tensione in modo accentuato x poi cadere repentinamente quando si scarica....
da vecchia invece comincia a perdere tensione in modo graduale e magari già dopo qualche avviamento o 15 min di frecce accese è già scesa sotto i 10 V e c'è ancora il 70% di carica ma con una tensione così bassa è difficile far partire un'auto di ultima generazione.....

lo spunto dipende dalla qualità dei materiali e dalla tecnologia di costruzione.
 
A questo punto apprese queste importanti nozioni ..come facciamo a regolarci ? sono tutte uguali ste batterie ? andiamo a marca famosa ?( Bosch , Varta , ecc ) andiamo a peso ? andiamo a prezzo ? o alla fine la minestra e sempre più o meno la stessa ?
 
A questo punto apprese queste importanti nozioni ..come facciamo a regolarci ? sono tutte uguali ste batterie ? andiamo a marca famosa ?( Bosch , Varta , ecc ) andiamo a peso ? andiamo a prezzo ? o alla fine la minestra e sempre più o meno la stessa ?

inserirei pure l'opzione:...andiamo a qlo!?

:)