Ma dopo la partenza se si va subito in discesa è chiaro, non acceleri con il pedale (minima combustione nelle camere di scoppio) e vai con il freno motore, l'acqua non si scalda.
In pianura se metti una marcia alta a bassa velocità, devi accelerare per raggiungere o mantenere la velocità, perchè il motore sforza altrimenti ti fermeresti (maggiore combustione nelle camere di scoppio).
Il principio è questo(con i cambi manuali che lo permettono)se alla partenza si mette subito:
marcia alta(4°/5°)-velocità bassa=minor giri albero motere, minor giri pompa-acqua, minore velocità circ.acqua che si trattiene di più nella testata,(l'acqua si scalda prima)
marcia bassa = maggiore n° giri albero motore, maggiore giri pompa acqua, maggiore velocità circolazione acqua, esce prima dalla testata, (l'acqua si scalda più lentamente).
In altre parole, se alla partenza a 20 30km/h metto la 4° accelerando gradatamente si dovrebbe scaldare prima
Ho sempre fatto così con tutte le macchine quando andavo a lavorare di notte per attiivare il riscaldamento.
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Anche sul lavoro con le Automotrici Termiche, d'inverno, le webasto ci mettevano un sacco di tempo per scaldare l'enorme quantità di acqua in circolazione, se non si arrivava alla svelta a più di 50°, in vettura era un freddo cane, per scaldare subito l'acqua per attivare un buon riscaldamento a noi e ai viaggiatori si adottava stesso sistema: subito marce alte, anche se si raggiungeva la velocità di orario più tardi, si scaldava prima lo somparto viaggiatori.:ahsisi:
Sentiamo anche il parere degli altri, questo è un argomento interessante.:ahsisi: