Sì anche per me 900 giri min era un po' alto come minimo per un diesel (era quello che dicevo nel primo post); nel diesel accade che ci siano circa 1000 giri/minuto tra minimo del motore e regime di massima coppia, nei benzina invece ci sono mediamente 2500 giri tra questi 2 punti e quindi è più facile far lavorare il giunto idraulico (non è un interruttore on-off).
A livello tecnico alcune cose sul cambio automatico sono un controsenso rispetto al fattore commerciale: sarebbe più logico avere più rapporti su un motore piccolo a benzina, che su uno grosso (specie se diesel) con una grossa coppia.
A voi conoscitori dell'abbinamento diesel - automatico giro alcune considerazioni:
prima di parlare di 7 rapporti sarebbe utile sistemare al meglio i 5 marce automatici (vedasi le proteste anche sul nostro forum per A e B a livello software); anche le altre marche non sono esenti da queste rogne di programmazione; questo senza andare a parlare di avarie elettroniche e meccaniche ...... per BMW turbodiesel (2/3000 cc sui vari modelli) ho sentito che pochi sorpassano indenni i 100/150.000 km con il cambio automatico senza dover ricorrere a costose revisioni
Ed ora una provocazione tecnica: al posto dei cambi meccanici o dei normali elettroattuati, si potrebbe sostituire sui cambi meccanici la frizione (come disco meccanico che s'innesta/disinnesta sul volano) con un disco contenente un liquido (qualcosa di simile ma con funzionamento diverso si ottiene su alcune fuoristrada per la trasformazione 4x2 in 4x4) che percorso da corrente elettrica "solidifichi" rendendo solidale il movimento del motore col cambio ; un semplice comando all'atto del mettere in folle della leva (o meglio schiacciando il pedale della frizione), si occuperebbe di togliere corrente (fino al successivo innesto del rapporto voluto) al liquido in questione; ovviamente sarebbe necessario un potenziometro sul pedale per rendere l'innesto più o meno rapido.
Una volta parcheggiata l'auto, bisognerebbe inserire il freno a mano, in quanto non potremmo affidarci al rapporto di compressione del motore per bloccare eventuali movimenti del veicolo (il liquido non sarebbe sottoposto a carica elettrica, onde evitare scarica della batteria a lungo andare, anche se i mA necessari sono veramente pochi).
I vantaggi sarebbero minori componenti in gioco (pesi, rischi di guasti, ecc.....); inoltre lo ritengo di più facile realizzazione rispetto allo sterzo by wire che molti costruttori stanno studiando; attualmente però non ho letto nulla di innovativo in studio sui cambi e frizioni.
A livello tecnico alcune cose sul cambio automatico sono un controsenso rispetto al fattore commerciale: sarebbe più logico avere più rapporti su un motore piccolo a benzina, che su uno grosso (specie se diesel) con una grossa coppia.
A voi conoscitori dell'abbinamento diesel - automatico giro alcune considerazioni:
prima di parlare di 7 rapporti sarebbe utile sistemare al meglio i 5 marce automatici (vedasi le proteste anche sul nostro forum per A e B a livello software); anche le altre marche non sono esenti da queste rogne di programmazione; questo senza andare a parlare di avarie elettroniche e meccaniche ...... per BMW turbodiesel (2/3000 cc sui vari modelli) ho sentito che pochi sorpassano indenni i 100/150.000 km con il cambio automatico senza dover ricorrere a costose revisioni
Ed ora una provocazione tecnica: al posto dei cambi meccanici o dei normali elettroattuati, si potrebbe sostituire sui cambi meccanici la frizione (come disco meccanico che s'innesta/disinnesta sul volano) con un disco contenente un liquido (qualcosa di simile ma con funzionamento diverso si ottiene su alcune fuoristrada per la trasformazione 4x2 in 4x4) che percorso da corrente elettrica "solidifichi" rendendo solidale il movimento del motore col cambio ; un semplice comando all'atto del mettere in folle della leva (o meglio schiacciando il pedale della frizione), si occuperebbe di togliere corrente (fino al successivo innesto del rapporto voluto) al liquido in questione; ovviamente sarebbe necessario un potenziometro sul pedale per rendere l'innesto più o meno rapido.
Una volta parcheggiata l'auto, bisognerebbe inserire il freno a mano, in quanto non potremmo affidarci al rapporto di compressione del motore per bloccare eventuali movimenti del veicolo (il liquido non sarebbe sottoposto a carica elettrica, onde evitare scarica della batteria a lungo andare, anche se i mA necessari sono veramente pochi).
I vantaggi sarebbero minori componenti in gioco (pesi, rischi di guasti, ecc.....); inoltre lo ritengo di più facile realizzazione rispetto allo sterzo by wire che molti costruttori stanno studiando; attualmente però non ho letto nulla di innovativo in studio sui cambi e frizioni.