Freni Mannaggia al precedente proprietario della mia SE

quando ci vuole ci vuole.
 
Perchè?
:eek:old:
ammesso e non concesso che la "piccola" ha 19 anni
:anti-old:
ammesso e non concesso che il precedente proprietario è cascato 1 anno e 1/2 fa con l'aereo e quindi la usava poco
:rosik:
ma perchè non spiegarmi che la "piccola" ha delle caratteristiche che, messe insieme, diventano una bomba :ban:, cioè freni arrivati al limite che si incollano, ammortizzatori morbidi e cambio automatico.
:awais:
Ebbene si ....
:scratch:
quando la "piccola" prende una buca si abbassa, sculetta e si dimena come una balena in amore, e visto il suo dolce peso e l'illimitata potenza, se io sto accelerando, l'antislittamento e l'antiimbardata gentilmente tentano di aiutarmi e azionano i freni, che si incollano e, essendo il cambio su D, il motore sbuffa, balbetta, il cruscotto diventa un albero di natale e il motore, riprendendosi dallo sbigottimento, scalcia disincagliando i freni e permettendomi di passare alla puntata successiva ...
:awais:
Il tutto in meno di un secondo, perchè tutto, elettronicamente, funziona molto bene
:sbonk:
e anche le mie valvole cardiache, fortemente provate dallo spavento della "piccola" imbizzarrita lanciata a 110 km/h su un dosso della Roma/Fiumicino
:sbonk:
Ma, perchè non avvertirmi prima, mannaggia a lui, avrei già fatto rifare i freni
:awais:​

Se hai le sospensioni autolivellanti e ti rimbalza il posteriore sono le sfere d'azoto e non gli ammortizzatori. Dovrebbero costare un paio di 100EUR. Per i freni smonta le pinze, pulisci bene con la lana d'accaio i cilindretti compra il kit di revisione delle pinze su ebay. Spurga bene l'impianto, sostituisci i tubi che vanno alle pinze e metti su dischi e pasticche nuovi. Se dopo aver spurgato bene e dico "bene" l'impianto, cosa che non tutti i meccanici sanno fare perchè per le nostre auto ci vuole il manuale d'officina, il pedale deve restare duro e non spugnoso se così fosse devi sostituire la pompa. Queste sono cose che ho fatto personalmente sulle mie mercedes e sono tornate nuove. Poi non sò se la tua W140 ha l'ads, se così fosse non credo che gli ammortizzatori anteriori si possano revisionare. Per l'elettronica posso dirvi di munirvi di un tester compatibile con il protocollo odb acquistabile su internet meglio se interfacciabile con il pc altrimenti sul connettore della diagnosi ogni pin corrisponde ad una centralina che con uno schema abbastanza stupido collegata a un led tenendolo mantenuto a livello zero per 4 sec, quindi a massa, a ogni sequenza di lampeggio corrisponde un codice d'errore. Io avevo l'ads che non funzionava, sensore B24 d'accelerazione sostituito e ho risolto.

mc525ix mi sembra di capire che sei di Roma, sbaglio?

Il dosso della Roma-Fiumicino ho capito qual'è, ti riferisci a quello prima dell'uscita della Roma-Civitavecchia. Una w140 anche a 200 deve essere piantata per terra.

Visto che a Fiumicino ci lavoro chissà che non ci si incontra con le nostre w140.
 
XWilliam-se come ti conosco da un altro forum,capisco che sei da poco possesore di w140,ma senza ESP qualsiasi w140 parte il posteriore,se superi una certa velocita in certe curve...xmc525ix-spiegaci dell blocco differenziale....
 
Differenziale autobloccante

Differenziale autobloccante

Dopo un bel po' di assenza dovuta a motivi di salute rispondo alla gentile richiesta meglio che posso.

Le auto devono essere dotate del differenziale sulle ruote motrici perché, in curva, gli pneumatici interni percorrono una traiettoria più stretta girando più lentamente di quelli dal lato opposto. Se il collegamento fosse rigido, come l'assale posteriore dei kart, le ruote sarebbero inesorabilmente costrette a pattinare sempre di più al diminuire del raggio di svolta.
Il classico differenziale, tuttavia, presenta grandi limiti nell'impiego sportivo del veicolo perché, quello che "toglie" ad una ruota motrice, lo indirizza sull'altra... anche quando essa non può essere di nessun aiuto! Se un pneumatico si blocca, l'altro continua a girare al doppio della velocità.
Allo stesso modo, quando una gomma si solleva da terra e si mette a girare più velocemente, l'altra che potrebbe garantire aderenza sull'asfalto, diventa incapace di imprimere trazione al veicolo! In sostanza la semplicità meccanica del differenziale composto da 2 planetari e da 2 satelliti permette esclusivamente di tollerare una diversa velocità delle ruote ma, in caso di perdita d'aderenza, non riesce a garantire l'indispensabile coppia motrice.
Una vettura a trazione posteriore può esibirsi in una derapata di potenza che si protrae per l'intera percorrenza della curva, solo se è dotata del differenziale autobloccante; altrimenti, appena una delle ruote inizia a pattinare, viene a mancare la spinta del motore e quindi la possibilità di mantenere a lungo quell'equilibrio "in controsterzo"!
Le trazioni anteriori, invece, che in accelerazione non possono in ogni caso esibirsi in sovrasterzi, patiscono un altro difetto di motricità: rallentano appena una ruota slitta, compromettendo la traiettoria e l'accelerazione in uscita dalle curve!

II differenziale autobloccante è un dispositivo in grado di trasmettere una porzione della coppia motrice anche quando uno dei due pneumatici slitta, garantendo sempre e comunque la trazione.
Il vantaggio più evidente si nota in curva, perché un meccanismo assicura l'accelerazione anche quando la vettura si solleva da un lato! Senza arrivare a tali eccessi, si può comunque godere di altri ... privilegi: sia in termini di motricita, sia di traiettorie.
Queste ultime possono essere più strette di quanto accade solitamente a ridosso del punto di corda, nonché percorse con un'accelerazione più vigorosa.
Le auto da competizione sono sempre munite del differenziale autobloccante, e ne traggono maggiori benefici quanto più il percorso è ricco di curve... in particolare se sono strette. Il dispositivo agevola anche le partenze da fermo, poiché se le gomme iniziano a pattinare, garantisce in ogni caso la trazione finché c'è aderenza a disposizione.
Questo vantaggio viene sfruttato al meglio dalle trazioni anteriori, che altrimenti risulterebbero oltremodo lente in partenza. Comunque, a prescindere dalla tipologia della vettura, è inconcepibile partecipare ad una gara d'accelerazione senza il differenziale autobloccante... a meno che lo scopo ultimo non sia quello di scavare buche nell'asfalto!
Anche in frenata è utile questo dispositivo, perché gli pneumatici -fintanto che c'è grip- non si bloccano e si ripartiscono la coppia che, in questo caso, non è più motrice ma frenante...
 
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mc525xi parla di autobloccanti meccanici quelli ''elettronici'' cioè ripartitori della trazione come 4 matic e simili, simulano il bloccaggio del differenziale frenando la ruota che slitta coi freni, ridando coppia a quella che ha grip
Esatto.
Il differenziale a controllo elettronico solitamente non è altro che un differenziale (libero o autobloccante) tradizionale a cui è accoppiato un giunto elettroattuato la cui capacità di accoppiamento è in funzione della corrente che lo percorre.
La corrente viene "dosata" dalla centralina elettronica che così è in grado di ripartire la coppia in funzione delle necessità.
Sostanzialmente in un autobloccante meccanico tutto avviene in funzione della coppia applicata, mentre in quello elettronico è in funzione della corrente che attua l'accoppiamento da parte del giunto.