Un saluto ai nostri cari

Alessandrog

MBenz SUPPORTER
13/11/06
5,026
0
0
Firenze
Un saluto ai nostri cari

Leggo solo ora. Ale mi dispiace..... che dire... io la solita frase non la dico,perchè per me non vuol dire nulla.
Un Abbraccio grande.
Grazie :)

Purtroppo questo nuovo anno non è iniziato bene x me.
Una volta in TV assistetti ad una trasmissione dove si discuteva se la "paura" è un sentimento di cui vergognarsi o no.
Tra le varie discussioni appresi che chi è "temerario" e non ha un briciolo di paura, prima o poi ci rimette la vita, perchè la paura a volte te la salva...
Non so se questo è giusto o no...forse la verità sta nel mezzo...e si chiama: "prudenza"..
Oggi è successa una grave disgrazia..il figlio del mio più caro amico, amico intimo di mio figlio, si doveva ritrovare stasera a cena a casa sua dopo il ritorno in serata dalla provincia di Modena.
Il destino ha fermato la sua vita durnte un'escursione in una montagna...
Lui era anche un alpinista esperto..ma stamani il padre gli aveva consigliato di non andare per le basse temperature previste nella giornata di oggi..così ho saputo un po' nella confusione delle varie notizie accavallatesi...
Lui lo ha assicurato che era in buone mani, tutti esperti ed è andato lo stesso....
Riporto qui quello che è successo oggi pomeriggio:


http://m.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2012/01/15/653182-scivola_dirupo_monte_giovo.shtml
 
Ultima modifica:
Un saluto ai nostri cari

Un saluto ai nostri cari

Ho pensato che sia giusto , creare un 3d per parlare / comunicare al forum / salutare , i nostri cari scomparsi; eviteremo cosi' di esser costretti a parlare di un argomento cosi' delicato in dei 3d fuoriluogo
lo faccio perche' mi rendo conto che a volte si vuole esser presenti..
stando vicini all' "utente amico" che soffre . Alessandro........
 
Ultima modifica:
Grazie :)

Purtroppo questo nuovo anno non è iniziato bene x me.
Una volta in TV assistetti ad una trasmissione dove si discuteva se la "paura" è un sentimento di cui vergognarsi o no.
Tra le varie discussioni appresi che chi è "temerario" e non ha un briciolo di paura, prima o poi ci rimette la vita, perchè la paura a volte te la salva...
Non so se questo è giusto o no...forse la verità sta nel mezzo...e si chiama: "prudenza"..
Oggi è successa una grave disgrazia..il figlio del mio più caro amico, amico intimo di mio figlio, si doveva ritrovare stasera a cena a casa sua dopo il ritorno in serata dalla provincia di Modena.
Il destino ha fermato la sua vita durnte un'escursione in una montagna...
Lui era anche un alpinista esperto..ma stamani il padre gli aveva consigliato di non andare per le basse temperature previste nella giornata di oggi..così ho saputo un po' nella confusione delle varie notizie accavallatesi...
Lui lo ha assicurato che era in buone mani, tutti esperti ed è andato lo stesso....
Riporto qui quello che è successo oggi pomeriggio:


http://m.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2012/01/15/653182-scivola_dirupo_monte_giovo.shtml

Voglio associarmi al tuo dolore e ti capisco, ti racconto un fatto che può essere fuori luogo ma ci tengo, mio padre aveva fatto tanti progetti uno principale era di sdraricarsi dalla clabria per venire a vivere a bologna vicino ai figli e nipoti, ebbene, il 29 novembre era andato per fare un elettro cardiogramma sotto sforzo(a catanzaro), e da lì nasce il calvario, l'elettro non andava bene, fecero l'angio-plastica e non andava bene, nochè ricovero per intervento alla valvola cardiaca, io arrabbiato come un ape, considerato che mia moglie è infermiera proprio nel reparto di cardio-chirurgia presso l'ospedale s.orsola bologna (PREMETTO NON VOGLIO DISCRIMINARE NESSUNO) però gli dissi "caspita siamo tutti qui fatti fare il ricovero a bologna" ti saremo più vicini oltre che mia moglie è lì presente. ma,mi, mu, non è voluto venire, ogni modo intervento perfetto, decorso post-operatorio perfetto, dimissione dall'ospedale per ricovero per terapia riabilitativa......... ebbene al secondo giorno deflagrazione dell'aorta............ con questo dico che sappiamo dove siamo nati, ma non sappiamo nè quando è il nostro giorno nè dove, perchè dove pestiamo i piedi siamo di passaggio.
 
Mi dispiace per i Vostri cari, avendo avuto (sempre meno, visto che l'età avanza) parecchi parenti anziani, so benissimo le paure che ti assillano sulla loro salute.

Per Rosario, guarda che è difficile sradicare una persona, devi considerare che dal punto di vista psicologico, subentra una "paura del nuovo", tutti noi possiamo sperimentarla e sulle persone anziane è ancora più difficile farli cambiare idea, toglierli da un luogo, sebbene son sicuro che dove vivi tu potevi fargli avere un'aria familiare; anche il ricovero in un ospedale (dove presumibilmente non conosceva nessuno) è da vedersi sotto questo aspetto; probabilmente sentire voci e dialetti familiari era per lui più importante che andare in un centro all'avanguardia.

Ciao Alessandro, spero che l'amico di tuo figlio avesse preso tutte le precauzioni, purtroppo capita che un momento di disattenzione in cui magari ci si è sganciati dalla cordata per qualche secondo si riveli fatale.

E sentendo degli incidenti assurdi (e spesso gravi) in ogni ambito, purtroppo non si può mai essere al sicuro dai pericoli; concludendo auguro a Voi e familiari di stare bene ed a lungo.
 
Condivido pienamente l'idea di questo nuovo 3d e il suo titolo.

Finalmente siamo riusciti a sapere com'è andata:
Era solo una escurione a piedi, fatta da lui x acquistare punteggio in quanto, prossimo a divenire "Guida Alpina".
Muniti di tutta l'attrezzatura idonea, compresi i ramponi sotto gli scarponi, stavano completando l'ultimo sentiero in discesa.
La neve scarsa, i tratti ghiacciati, le pietre sporgenti potevano sconsigliare o rimandare l'impresa..ma è come si dice in questi casi il senno di poi....
Ha appoggiato il piede su una lastra di ghiaccio, ma il rampone non ha fatto presa, è scivolato di schiena nel dirupo come uno slittino acquistando sempre di più la velocità, in mano aveva la piccozza, ha cercato di girarsi per cercare di piantarla nel terreno per frenare la caduta, ma non ci è riuscito, ha fatto un volo stimato di 70 metri, rimbalzando in ultimo come un pallone sulle rocce sporgenti, così hanno raccontato i compagni sgomenti e scioccati...
Allertato immediatamente il soccorso, è arrivato subito l'elicottero dopo un quarto d'ora ed è stato recuperato con un verricello dai soccorritori, trasportato immediatamente all'ospedale, se n'è andato prima di arrivarci.
Riassumo i vari commenti dei giornali locali che riportano le interviste nel suo ambiente sportivo: ragazzo serio,solare, preparato, prudente, molto esperto, conosciuto in diverse regioni montane, autore di piste nuove tracciate sulla roccia, nessun minimo accenno a imprudenze ec.
Praticamente un iincidente inaspettato che dicono si sarebbe potuto risolvere con danni meno gravi se la zona fosse stata innevata, inquanto ne avrebbe rallentato e ammortizzato la caduta.

Pienamente daccordo con Nordkapp, riguardo al comportamento e alle decisioni degli anziani, anche se a volte involontariamente sbagliate.
 
Mi spiace Alessando per il tuo amico, non riesco mai a scrivere cose molto sensate in questi casi:ka:
 
Bel video. Pochi giorni fa è morto un altro alpinista conosciuto, ora non ricordo il nome e in una intervista di tempo fa che aveva rilasciato parlava della paura, dicendo praticamente le stesse cose che hai detto poco più su Alessandro riguardo l'argomento. Però ogni tanto la montagna non perdona, come si usa dire.
 
Informazione Pubblicitaria - Continua a leggere sotto
si può morire a 22 anni per un ictus?

io mi chiedo che senso ha la vita,non siamo niente!!!
 
Purtoppo si muore anche prima a volte.
Devi "girare"la cosa da un'altro"punto di vista",senno' impazzisci.Perchè una logica non c'è.Credente o non che tu sia.
Devi pensare che PROPRIO perchè la vita è cosi',devi viverla appieno,come o quasi se ogni giorno fosse l'ultimo. Ogni mattina che apro gli occhi mi chiedo: Se fosse l'ultimo?Mi piace pensare che ho fatto e avuto quasi tutto di quello che volevo. Prima assimili questa semplice regola,prima riesci a trovare un "senso"alla parola vita.
 
magari potessimo fare e avere tutto slk!!!

però caxxo di fronte a queste cose mi sento impotente,non riesco ad accettarlo.
 
che sia il caso, il destino, il Signore o non so che altro...una cosa è sicura : che prima o poi ce ne andremo da questo pianeta quindi godiamoci la vita al massimo che è una sola!

p.s. slk tu riesci davvero a viver la vita appieno? perchè pure io riesco a dare bei consigli come quello che ho scritto sopra, poi se mi faccio un'auto analisi penso...che sto vivendo al contrario:)
 
si può morire a 22 anni per un ictus?

io mi chiedo che senso ha la vita,non siamo niente!!!

Pure un nostro utente, ma più che altro mio grande amico, se ne è andato a 21 anni per una malformazione, senza preavviso senza nulla di nulla.

Purtroppo è così e non ci puoi fare niente, credente o non credente che sei una spiegazione è difficile da trovare.

Più che fare ciò che si vuole, io credo che ci si debba dare da fare per i propri obbiettivi, per cercare di raggiungere ciò che si vuole.
Non stare a perdere tempo, se il tempo lo hai non fare in modo di rimpiangere quando potevi impiegarlo!

Ognuno se vuole, può. Mio padre a 19 anni appena diplomato ha fatto la valigia e è emigrato a 1500 km da casa. Lui come tantissimi altri della sua generazione.
Della mia generazione a 19 anni in veramente pochi ma proprio pochi pochi avrebbero le palle di abbandonare tutto e mettersi in gioco in una maniera del genere