quote:Originally posted by lucio
si la 75 lo era (a parte le motorizzazioni..) pero il psoteriore e il cambio orizzontale....leva corta
la 33 non credo proprio....insomam alcune sportwagon 4x4 avevano anche un senso ma le berline ...a parte l'immagine (orrenda) e la bruttezza...non erano proprio l'immagine dell'auto sportiva
La 75 in alcune versioni era sportiva (avendo avuto la 1.6 e la TS, lo posso dire), ma in realtà era l'ennesima riedizione della Alfetta, che per molte caratteristiche proveniva direttamente da 1750 e Giulia ..... insomma negli anni '60 la Giulia era sicuramente una signora auto sportiva, negli anni '80 o si passava sulle 75 2.0 ed oltre (1.8 turbo a parte, ma la 2.5 e la 3.0 secondo me son molto meglio), oppure si aveva una carrozzeria sportiva, un consumo di benzina esagerato (le diesel non so), ed i soliti problemi al cambio: impuntature, legnosità ed il classico sincronizzatore della seconda che ti salutava dopo poche decine di migliaia di km.
Chi ha fatto la leva nei carabinieri, si ricorda che sull'asciutto, queste auto non stavano dietro alle trazioni anteriori come le Golf GTI 1 e 2a serie nel misto.
La 75 benzina aveva come tutte le Alfa che l'hanno preceduta, un bel 4 cilindri bialbero dal suono inconfondibile, i 6 invece bevevano spesso olio in abbondanza.
La 33 prima serie è stata un auto sportiva, rispetto alle altre vetture medie dell'epoca ma le prime versioni, avevano meno cavalli dell'Alfasud, o meglio avevano messo il motore 1500 meno performante, si è dovuto aspettare le TI, per tirare fuori i cavalli, che la Quadrifoglio Oro e Verde dell'Alfasud avevano.
La seconda serie mi trova d'accordo con Lucio per la parte estetica (che è soggettiva), e mi è parsa una corsa al risparmio (fanaleria posteriore per citare un esempio) utilizzando sempre i soliti motori.
Riepilogando sia la Giulia/1750 che l'Alfasud sono nate come berline sportive, ma dopo 20 anni e più, senza significativi cambiamenti, con aumento di pesi ed altro, non erano più in grado di reggere la concorrenza.