"Se tengo le luci accese di giorno, la luminosità della strumentazione diminuisce e non riesco a leggerla bene". Una lamentela ricorrente fra i nostri lettori, che ci scrivono anche per segnalarci che, da quando il Codice della strada impone l'uso dei proiettori anche di giorno, al di fuori dei centri urbani, le lampade vanno sostituite più spesso.
Il problema deriva dal fatto la maggior parte delle auto circolanti non è stata progettata per rispettare le nuove norme. La situazione, però, migliorerà sicuramente dal 2010, dal momento che la Commissione Europea ha deciso che da quella data tutti i modelli di nuova omologazione dovranno essere dotati di luci diurne specifiche.
Quelle che il Codice chiama "luci di marcia diurna" sono fari anteriori che non hanno la funzione di illuminare la strada ma solo di rendere visibile il veicolo. Adottano lampade specifiche, di potenza inferiore rispetto a quelle anabbaglianti, e si accendono appena si gira la chiave nel quadro. Attualmente ne sono dotati alcuni modelli di nuova concezione come, per esempio, la Fiat 500 e varie Audi e BMW.
I vantaggi delle luci diurne sono molteplici: innanzitutto eliminano il rischio di dimenticarsi di accendere i fari e poi, rispetto agli anabbaglianti, riducono l'assorbimento elettrico. Infine, essendo pensate apposta per l'uso diurno, non sono abbinate all'abbassamento della luminosità della strumentazione della plancia, che quindi rimane ben leggibile