Interpretazione dell'astina dell'olio

Maggiolino.jpg

Riporto alcune principali caratteristiche lette ora sul libretto uso e manutenzione datato 1966 del maggiolino:

-Indic.liv.benzina, lancetta sulla "R" ancora 5 litri, la 1300A ha al suo posto, sul cruscotto, un rubinetto rivolto verso l'alto, quando il motore denuncia mancanza di carb. girare versi DX, rimangono 5 litri, dopo il riforn. rigirare verso l'alto.
-serb.liquido lavacristallo( dietro ruota di scorta cofano ant.) dopo riempimento gonfiare con aria compr.2.5 kg/cmq.in inverno 1 parte di alcool 3 di acqua.
-controllo livello olio, motore caldo dopo 5 minuti, sempre fra max/min, mai sotto minimo.
-pressione gomme A 1.1 P 1.7 pieno carico 1.2 e 1.8, in ambo i casi per lunghe percorrenze autostradali aumentare di 0.2 kg/cmq.
-aria esterna + di 10° bloccare levetta della valvola a contrappeso del tubo aspirazione del filtro a bagno di olio, inverno e mezze stagioni lasciare libera la valvola di muoversi, per far entrare aria calda.
-Avv.a freddo premere legg. il pedale accel-
-Avv.a caldo premere a fondo pedale accel.
-Avv. sotto zero premere preventivamente pedale accel. a fondo per attivare dispos. auto-starter.
-candele distanza elettrodi 0.7 mm. freddo intenso ridurre a 0.4/0.5 per facilitare l'avviamento, sostituire ogni 20.000 km.
-cerchione a 5 bulloni
-Cinghia dinamo/ventola, regolare la tensione tramite rondelle distanziatrici tra le due semipulegge (esiste cinghia di ricambio negli attrezzi)
-filtro benzina, pulire spesso, dopo tolto vite a testa esagonale.
-registrazione fari distante 5 metri da parete verticale con auto in piano, dopo aver disegnato sulla parete dei segni(schema riportato: 2 croci distanti 1004 mm, orizzontalmente e da terra come centro proiettori) abbassare di 50mm.
-batteria sotto sedile posteriore protetta da coperchio con chiusura nastro a scatto.
-cambio e differenziale lubrificati dal solito olio che al controllo deve sfiorare l'orlo dell'apertura, quantità 2.5 litri.
-avantreno, ingrassare con grasso al litio.
-radiatore olio raffreddato ad aria
-filtro olio sotto alla coppa, si svita quando si scarica l'olio vecchio.
-olio motore: è superfluo eseguire il lavaggio del circuito di lubrificazione, tuttavia ad ogni cambio di olio va pulito il filtro che si trova sotto alla coppa,(quantità da sostituire 2.5 litri). ogni 5000 km.
 
Praticamente con l'usura dei raschiaolio e del resto andava in giro con il 2 tempi :) . Al giorno d'oggi con le campagne di demolizione e le revisioni, non vedo più in giro vero catorci (e tantomeno auto che fumano azzurrognolo).

Allora a quel tempo il maggiolino aveva la riserva carburante manuale come la Trabi, e mi pare anche la Fiat Topolino.

Per il liquido lavacristallo so che si collegava un apposito tubo alla valvola della ruota di scorta da dove prendeva la pressione.
 
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Praticamente con l'usura dei raschiaolio e del resto andava in giro con il 2 tempi :) . Al giorno d'oggi con le campagne di demolizione e le revisioni, non vedo più in giro vero catorci (e tantomeno auto che fumano azzurrognolo).

Allora a quel tempo il maggiolino aveva la riserva carburante manuale come la Trabi, e mi pare anche la Fiat Topolino.

Per il liquido lavacristallo so che si collegava un apposito tubo alla valvola della ruota di scorta da dove prendeva la pressione.
Si esatto si poteva collegare anche alla ruota di scorta, la quale conveniva tenerla gonfiata più del solito.
Mi sono ricordato adesso che le ganasce dei freni si potevano registrare dal di fuori senza togliere la ruota, domani chiedo conferma.:)
 
Proprio un'auto particolare, per certi versi avanti, il filtro benzina una volta mi pare non fosse molto usato ma questa l'aveva, anche lo starter automatico aveva....
 
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Io l'ho guidata spesso, era divertente, avevo la 500 e quando montavo su quella mi sembrava un macchinone!
Siamo andati a sciare diverse volte, due macchine a trazione posteriore con il peso del motore dietro, non si mettevano mai le catene!
Quando era nuova faceva la sua figura all'epoca ed aveva anche un altro pregio: ti parcheggiavano tutti distanti (facevano paura i grossi paraurti).:)
 
Vero, qui vicino a me, quello che era il mio meccanico fiat ora col fratello carrozziere li restaurano. Non l'ho mai guidata ma chi l'aveva ricordo che trovava qualche difficoltà con i parafanghi, alcuni mettevano una specie di bandierina su quelli anteriori per avere un'idea delle dimensioni, altrimenti li strusciavano facilmente.
 
Verissimo ora ricordo, il particolare cofano anteriore con quella curvatura non ti faceva ben intuire la distanza anteriore, alcuni mettevano una specie di antennino cromato, altrimenti andavi a sbattere nelle altre macchine.
Mi ero dimenticato di descrivere il particolare crik = martinetto, senza vite alcuna, solo ganasce che bloccavano con l'attrito come quelli che mettevano sotto i piedi gli operai elettricisti per salire sui pali, un'opera d'ingegneria, la leva saliva e scendeva, l'asta per manovrarlo serviva anche per il tubo smontaggio candele.:)