Quando si accende la spia dell'alternatore, di solito è il preannuncio che qualcosa stà per "cedere".
Non necessariamente seguono dei cedimenti però, perchè potrebbe trattarsi un sintomo passeggero, se così è, potrebbe essere una saldatura "fredda" sulla piastra dei diodi, posta sull'alternatore.
Una volta si interveniva sui singoli componenti, oggi, come già detto al post precedente, "non ci sono più" i componenti di una volta e conviene sostituire l'intero alternatore piuttosto che ripararlo.
Infatti, molto spesso, la spesa maggiore è dovuta alla mano d'opera più che ai ricambi (non sulle nostre MB).
Io per esempio, sulla mia C180, (considerando che l'ho fatto da me) ho sostituito l'alternatore, portando il mio che aveva sia la piastra diodi che il collettore sul rotore andati, da un autoricambi, che ha trattenuto il mio scalandolo dal prezzo e ne ho preso uno rigenerato per una spesa intorno ai 200€.
Per tagliare la testa al toro, basta misurare la tensione sulla batteria a motore acceso almeno a 1000 giri, che deve essere di 13,8 Volt o deve dare la tensione che è citata sull'alternatore stesso (se si riesce a leggere la targhetta). Comunque in linea di massima, la tensione d'esercizio degli alternatori è quella decimo+ decimo -. Se così non fosse, uno dei diodi non lavora, o peggio, lavora male.
Il sintomo inconfondibile dell'alternatore che non và, è che la batteria, anche dopo un viaggio di almeno 20 minuti, mostra di essere non sufficentemente carica.