Purtroppo il mondo ideale è diverso dal mondo reale e in tutte le questioni non si può evitare di prendere atto di questo assioma.
Partendo da questo presupposto si comprende che una visione manichea della vita (scelta si al 100% o scelta no al 100%) è sempre poco praticabile.
Non esiste il meglio ma il "meno peggio", non esiste il cattivo ma il "meno buono".
Anche nel mio lavoro quando si analizza un problema si deve cercare di risolvere i problemi evitando di dirigersi verso la perfezione, che è un concetto meraviglioso ma irrealizzabile, privilegiando quel sottoinsieme di soluzioni che permettono di avvicinarsi alla meta, ma che non la raggiungeranno mai.
Per questo non si può rispondere, secondo me, alla domanda oggetto del post; per la semplice ragione che i lati negativi di una scelta esisteranno sempre, l'importante è non demonizzare la scelta stessa solo perchè ha degli aspetti negativi.
Il nucleare non è "buono", ma non è neanche "cattivo" a priori, Einstein lo diceva chiaramente; pensate al petrolio e ai suoi effetti, al carbone, e a tutte quelle sostanze che producono energia a buon mercato. Non sono esenti da difetti, ma le usiamo.
Qualcuno di noi è disposto a rinunciare a vedere la TV o a ricaricare il cellulare o il portatile con quell'energia che Terna ci fornisce importandola direttamente ... dalla centrale nucleare più vicina?
Pensiamoci ....
Mi scuso per la lunghezza del post