Se sei sicuro che non vi siano perdite come dici, il consumo notevole purtroppo indicherebbe la guarnizione della testata, confermata dalle bollicine che dice Leo...
Pensa che perdite di liquido refrigerante nelle testate erano cose molto comuni e soventi nei vecchi locomotori diesel 342 che ho usato io negli anni settanta.
Ognuno degli 8 cilindri aveva un tappo esterno che si svitava/avvitava con apposita chiave tipo quella delle candele.
Si allentava o stringeva rimanendo nella sua sede, la manovra era: comprimere/ svitare e comprimere/avvitare agendo sulla molla di chi era composto.
A fine servizio, quando il motore veniva spento e lasciato in stazionamento, si dovevano allentare e lasciare aperti detti tappi.
Il personale subentrante per il servizio successivo che poteva avvenire anche dopo molte ore o l'indomani, o addirittura il lunedì (fermo sabato e domenica), trattandosi di loc x treni pendolari, si divideva i compiti: uno in sala motore di fianco alle 2 testate, l'altro faceva girare il motore tramite la messa in moto, che non avveniva x tappi aperti. e pompa nafta ferma, quest'ultima non mi ricordo come..son passati + di 40 anni...ahahah
L'eventuale liquido che era trafilato dalle guarnizioni delle testate dentro al o ai cilindri, fuoriusciva spruzzato dai tappi, di solito niente.. oppure in minima parte.
In tal caso si ripeteva x sicurezza un altro falso avviamento, per non spaccare le testate essendo l'acqua incomprimibile.
Dopodiché si serravano gli 8 tappi, si avviava il motore, si aggiungeva il liquido refrigerante mancante ( sempre e solo acqua d'estate. D'inverno l'antigelo veniva aggiunto in percentuale dall'officina) e così via di seguito sempre queste due operazioni: motore spento (tappi aperti) - motore in moto ( tappi chiusi).