Crisi: parliamone.

Nell'epoca dorata del capitalismo americano, il grande banchiere J.P.Morgan disse che per mantenere un giusto senso delle proporzioni, il capo di un'azienda non dovrebbe guadagnare più di 20 volte lo stipendio di un'impiegato.
Nel 1990 il rapporto è diventato 100 a uno, poi è salito a 300 volte nel 2004 e nel 2007 all'apice del recente boom di Wall Street è arrivato a 400 volte lo stipendio medio.
Se l'impiegato medio guadagna 40 mila euro all'anno, il suo capo prende 16 milioni.
Lo stipendio del presidente degli Stati Uniti è di circa 400 mila euro.
Finchè l'economia cresceva, nessuno ha messo in discussione questo sistema, ora tutti si sono accorti che questi signori strapagati non avevano la più pallida idea di quello che facevano, nè del del valore degli strumenti finanziari che avevano creato.
La crisi economica negli States ha messo a fuoco questa situazione assurda anzi oscena, nonostante ciò 18 miliardi di dollari sono andati in regalo alla finanza americana dopo un'anno disastroso.
Una marea di bonus in regalo!
 
Si su nestlè oltre a quello ha anche sulla coscienza la faccenda del latte in polvere, ...beh coscienza...se l'avessero lei e tutte le multinazionali che sfruttano il lavoro minorile...

Caporesito, si noi non abbiamo avuto il controllo dell'€ al momento del cambio, per cui hanno incominciato a derubarci già 7 anni fa, e comunque ormai è fatta, il cambio non ci ha aiutato per nulla--->1000 lire=1€ per i furbi. Nessuno ha vigilato su questo, chi era di turno non ha fatto nulla insomma e qui bisogna fermarsi:asd:

Sul consumismo perchè non sei d'accordo?

Alessandro ho visto ora il tuo messaggio, è verissimo anche quello che dici! un pò come gli amministratori delegati qui da noi, che magari li piazzano li per salvare un cadavere in fallimento e si beccano i loro tanti milioni di €, per poi avere come risultato che dovremo pagare noi i debiti, io sono ignorante in materia ma certe cose non le capisco.
 
riguardo la nestlè l'ho sparata lì solo perchè era del campo alimentare ed è una multinazionale...collegandomi al discorso di alessandrog, stipendio capo= max 20 volte quello del dipendente...quanto pagherà la nestlè un loro dipendente...1 dollaro al giorno? e loro quanto ci guadagnan sopra? :bapho:
 
Quegli stipendi da 16 mila euro che ho citato si riferiscono all'industria, sono una sciocchezza rispetto al mondo della finanza dove guadagnano cifre astronomiche!
Qualcuno ha intascato centinaia di milioni in un solo anno!
Il sistema finanziario americano (e in parte mondiale), si è basato sul paradigma che l'unico modo di mandare avanti l'economia è pagare somme altissime, l'esca di compensi straordinari avrebbe stimolato a migliori prestazioni.
Poi si è scoperto l'esatto contrario, l'effetto ha avuto risultati peggiori!
Durante l'ultimo boom, il sistema finaziario è salito dal 5 al 8% del pil americano, poi si è scoperto che il 3 % era aria fritta: azioni senza vero valore e compensi per quelli che le avevano create!:ahsisi::mad:
Nella finanza metà dei guadagni va in compensi, nessuna industria funziona così!:ka:
 
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Alcune considerazioni sul mercato italiano:
Le super-retribuzioni ci sono da tempo, sapete benissimo anche voi che società come Alitalia o Ferrovie hanno elargito stipendi e buonuscita da "vuoi essere milionario?" di euro; ed ogni volta sui giornali si leggevano queste cose e ci si imbufaliva ..... risultato zero, hanno continuato imperterriti; personalmente sull'azienda privata sono del parere di non introdurre limiti a stipendi se la società produce utili in grado di pagarli, ovviamente se la società ha cattive finanze, bisogna invece introdurre limiti molto restrittivi agli stipendi di manager & C, in quanto (ma è solo un esempio), non si capisce perchè procrastino pagamenti ai fornitori per "mancanza di soldi" e poi elargiscano cifre assurde nello stesso momento ad alcuni dipendenti (per esempio TV di stato ed enti statali che pagano cifre da capogiro per avere ospiti a determinate trasmissioni.
In Italia, in alcuni contratti con società pubbliche o similari i pagamentio sono a 180 gg, se non di più ..... e tralasciando i vari ritardi abituali di un paio di mesi; bene anche in questo campo, riduzione a tempi molto più stretti, non si può lavorare e pensare che i covered warrant siano addirittura più sicuri di questi contratti (almeno me li vedo valutati ogni giorno) ...... in altre nazioni non è così (per esempio gli UK o la Germania).
Euro, alcune attività hanno aumentato gli importi in maniera esagerata (penso in primis ristoranti & questa tipologia di utenza), nessuno ci obbliga a comprare, ho visto negli ultimi tempi un' apertura elevata di nuovi bar e tavole calde ..... anni addietro mi ricordo che c'era stato il boom delle lavanderie, poi ridimensionato (nel senso che molte han chiuso).
In campo internazionale:
Ma la stortura che appena una società veniva quotata in borsa ed aveva la botta di fortuna di aumentare notevolmente il valore delle azioni in pochi giorni, non ve lo siete mai chiesti? Parlo di aziende senza immobilizzazioni materiali, il gioco finchè andava bene, ha fatto piacere a tutti. Nel contempo capita spesso che quelle che hanno immobili riescano ad andare sotto al valore degli stessi.
Alcuni rendimenti spettacolarmente alti, dovrebbero sempre far pensare al fatto come minimo che siano molto rischiosi, se non delle bufale belle e buone .... anche grossi investitori istituzionali si son fatti prendere la mano.
In campo economico ricordatevi che nessuno regala qualcosa (anche suggerimenti o altro posso pensare che siano in buona fede solo da parenti strettissimi).
Ci sarebbero tante altre considerazioni, ma per ora lasciamo stare.