Protestiamo contro il continuo aumento di benzina ingiustificato!!!!!

TonY220

MBenz STAR
Protestiamo contro il continuo aumento di benzina ingiustificato!!!!!

Mi chiedo.... per combattere " la crisi " era necessario eleggere ( da chi?? ) dei "tecnici" al fine di...fare dei semplici aumenti?
all'aumento ci avrebbe pensato anche il primo passante, non credo ci volessero dei laureati..o no?

La crisi siamo noi, la formiamo noi.. piu soldi il popolo è costretto a pagare per tasse varie, meno denaro avrà in tasca da spendere per i vari negozzi/attività.
Poter fare un acquisto in più significa anche pagare IVA su quell'acquisto; sarebbero tasse in piu pagate allo stato e il benessere del cittadino che potrebbe comprare e spenderebbe di più.

Da qui credo nasca la crisi...

purtroppo chi ci governa ( tecnici.... ) non la pensa cosi.

Adesso anche 11centesimi in + sul disel e 8 cent in + sulla benzina....

vi posto un elenco delle accise che paghiamo sui carburanti.....
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* 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
* 14 lire per la crisi di Suez del 1956;
* 10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
* 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
* 10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
* 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
* 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
* 205 lire per la missione in Libano del 1983;
* 22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
* 39 lire (0,020 euro) per il rinnovo del contratto degli autoferrotranviari del 2004.

Il tutto per 486 lire, cioe' 0,25 euro. Naturalmente la motivazione si e' persa, perche' l'aumento e' stato assorbito come entrata ordinaria. In un Paese civile al cessare della causa che determina una tassa cessa la tassa stessa. In Italia non e' cosi'. I valori riportati sono comprensivi di IVA, questo vuol dire che ad una imposta, l'accisa, che in sostanza e' una tassa, si e' applica l'IVA, cioe' una tassa sulla tassa. Da non credere! Questo sarebbe un tema che interessa tutti gli italiani.
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eh si....la guerra del Abissinia del 1935 .....già..... ovvio .

VI invito quindi, chiunque legga questo post, a firmare un paio di petizioni, di cui metto i link di seguito, per chiedere un abbattimento delle accise sui carburanti.
Si tratta di 1 minuto, in cui ogni italiano che firma farà sentire la sua voce.


1) http://www.petizionionline.it/petizione/protestiamo-contro-il-continuo-aumento-di-benzina-ingiustificato/3915

2) http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2011N16448

3) http://www.sosconsumatori.it/petizione_tasse_benzina.htm
 
Ultima modifica:
Preferisco mettere la testa sotto la sabbia..... non sai come difenderti..... dicono che siamo appena intempo per far sta manovra altrimenti hanno raschiato il fondo del barile ,non rimanevano più i soldi per gli stipendi dei vigili ,carabinieri , maestri ,autisti dei pulman....e ste navi da guerra che hanno mandato all'estero ? che costavano milioni di euro al mese ? non si potevano evitare ?.....mah
 
faccio presente che gli aumenti dei carburanti - al di là degli attuali - sono già in corso da lungo tempo ad opera dei petrolieri, nonostante il greggio stia calando di prezzo da ormai molto tempo sui mercati.

inoltre, il governo precedente ha stanziato ben 25 miliardi per l'acquisto di alcuni nuovi caccia-bombardieri in sostituzione di quelli che già avevamo...che dire: una manovra spesa in armamenti.
 
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A dire il vero, più problematico sarà l'incremento/inserimento delle tasse sulla casa, che avrà ripercussioni su tutti, proprietari, inquilini, giovani ed anziani, ecc....

Sugli aumenti del carburante si può condividerli o meno, chi più usa il veicolo (ma anche i trasporti dei generi alimentari, ecc...) paga; trovo più controproducente aumentare all'inverosimile le tasse fisse su vecchi veicoli rei solo di avere un po' di potenza, anche se commercialmente valgono poco se non nulla; per non parlare delle tasse di trasferimento di proprietà, al di fuori delle regioni autonome, hanno la capacità di far ridurre a zero il valore di veicoli, pronti solo alla esportazione o alla demolizione, visto che la tassa di possesso (ex bollo di circolazione) va sempre pagata e se non si raggiungono i 20 anni d'anzianità, i costi possono essere assurdi.
Questo si chiama distruzione di ricchezza, avrebbero potuto alzare di 1 euro il costo al Kw, magari lasciando fino ad un certo valore inalterato la tassa; invece si è visto il risultato; benedico ancora il momento in cui al momento di sostituire la mia vecchia Kompressor avevo fatto il pensiero di prendermi una W203 C32 AMG Kompressor sw desistendo perchè non trovavo un esemplare che mi aggradava ..... siamo arrivati al fatto che l'acquisto e la gestione (ricambi, anche assicurazione se si è fortunati) sono gestibili, mentre le tasse fisse sono fuori controllo.

Ricordiamoci che se in Italia ci fosse stata una legislazione differente, le case automobilistiche principali, un tempo separate (Alfa-Fiat-Lancia) avrebbero potuto costruire autovetture in linea con la produzione tedesca; invece visto che era reato avere un'auto oltre i 2 litri (2.5 se diesel) pena l'aliquota IVA del 38% e poi del redditometro, le auto italiane oltre questa cilindrata andavano in Germania-Olanda (V6 Alfa, Lancia Gamma 2.5 / Thema 2.8, e l'ultima che mi ricordo Maserati Quattroporte che all'estero aveva un 2.8 e qui un 2.0), poi ci hanno rinunciato perchè ovviamente vendere pochi numeri non ripagano gli investimenti.

Ma come giustamente fate notare, sono gli sprechi che sono scandalosi, per esempio le scuole, gli uffici pubblici, ecc.... tengono accesi i riscaldamenti a regime normale anche durante le feste ..... basterebbe mettere un riscaldamento elettrico al custode che potrebbe regolare la temperatura come preferisce alla sua abitazione.
 
Nel 2012, 120 euro in più a famiglia per la benzina e il gasolio


Pubblicato alle 16:30 in: Notizie.it
Per le associazioni dei consumatori, l’aumento delle accise sui carburanti deciso dalla manovra del governo Monti penalizza eccessivamente gli automobilisti.
pistola_benzina_carburanti.jpg

LA BENZINA SALIRÀ DI 10 CENTESIMI, IL GASOLIO DI 13,6 - Con il decreto “salva Italia”, Mario Monti ha chiesto a tutti grandi sacrifici per impedire al nostro paese di finire nel baratro. Una manovra salata, che toccherà da vicino anche gli automobilisti: dopo i rincari del 2011, infatti, è stato deciso un ulteriore incremento delle accise dei carburanti, con cui le regioni potranno finanziare il trasporto pubblico locale. Appena il decreto legge firmato dal presidente Napolitano entrerà in vigore, l’imposta di fabbricazione sulla benzina salirà a 704,20 euro per mille litri, mentre quella sul gasolio a 593,20 euro per mille litri. Considerando anche l’effetto moltiplicatore dell’Iva (oggi al 21%), l’impatto sui prezzi al consumo sarà di quasi 10 centesimi al litro per la verde e di 13,6 centesimi per il gasolio. Rialzi sono previsti anche per il Gpl (da 227,77 a 267,77 euro per mille kg, con un aumento dei prezzi al consumo di circa 2,7 centesimi), mentre per il metano auto si fissa un’imposta di fabbricazione pari a 0,00331 euro per metro cubo (+13,7% rispetto agli attuali 0,00291). Altri rialzi sono in programma a partire dal 1° gennaio 2013, quando l’accisa sulla benzina salirà ancora a 704,70 euro per mille litri e quella sul diesel a 593,70 euro per mille litri.
“TASSE A PIOGGIA” - Le associazioni dei consumatori hanno calcolato che per ogni famiglia l’aumento del prezzo dei carburanti comporterà un esborso medio di 120 euro l’anno. Un aumento eccessivo per l’Adiconsum, che per voce del suo segretario generale, Pietro Giordano, afferma che “non è possibile continuare ad aumentare le accise che hanno un effetto inflativo devastante. Anziché tagliarle si continua con una politica ragionieristica di tassazione a pioggia che tra qualche settimana diventerà ancora più pesante per gli aumenti sui trasporti (ferroviario, navale, marittimo e aereo). Il governo”, prosegue Giordano, “apra i tavoli concertativi per un riequilibrio più equo della manovra. Gli italiani sono disposti a fare i sacrifici e ad assumersi responsabilità, ma il governo sia disposto a realizzare una vera equità. Continuare a colpire i ceti più deboli, fa rischiare di far precipitare il paese in una recessione ancora più pesante”.
 
condividere....? cosa? il problema secondo me non è camminare a piedi e o meno... qui sul carburante si paga la tassa per la guerra del 1900 ..... adesso che queste spese non sono necessarie QUESTI EURO che continuiamo a versare dove vanno?

ma l'italia è un pezzo di terreto con la sua forma piu o meno bella o l'italia è un insieme di cittadini nati nello stesso stato?

ma qui chi dobbiamo salvare:

il terreno?

il popolo?

i parlamentari che o crisi o non crisi stanno benone?