La Bridgestone sta sviluppando il “non pneumatico”
La Bridgestone sta sviluppando il “non pneumatico”
Pubblicato alle 16:35 in: Motori.it
Una struttura interna fatta di lamelle elastiche prende il posto dell'aria per supportare il peso dell'auto. Così non c'è più rischio di forature e la sicurezza aumenta.
Galleria fotografica
NIENTE ARIA - In occasione del Salone di Tokyo, la Bridgestone ha presentato un nuovo tipo di pneumatico che non richiede di essere gonfiato. Denominato dalla casa “non pneumatico”, al momento si tratta di un prototipo, ma il costruttore giapponese dichiara che potrebbe arrivare anche in produzione tra non molto tempo. Rispetto a un tradizionale pneumatico, il peso dell'auto non viene supportato dalla pressione di gonfiaggio, ma da una struttura di lamelle realizzate con resine termoplastiche. Una soluzione che permette di non dover gonfiare periodicamente il "non pneumatico", ne aumenta la sicurezza escludendo il rischio di foratura, e lo rende maggiormente amico dell'ambiente, dato che le resine della sua struttura sono riciclabili al 100%. Al momento la Bridgestone non ha diffuso altre caratteristiche tecniche del “non pneumatico”.
La ruota Tweel della Michelin.
ANCHE MICHELIN - Non è la prima volta che un costruttore di pneumatici studia una soluzione del genere: dal 2005 lo sta facendo anche la Michelin con il Tweel (Tyre e Wheel), una ruota composta da uno speciale cerchione realizzato con raggi flessibili sul quale viene applicato il battistrada (nella foto qui sopra). La Michelin è stata incaricata dalla Nasa di sviluppare, con questo tipo di tecnologia, le ruote per un veicolo lunare.
La Bridgestone sta sviluppando il “non pneumatico”
Pubblicato alle 16:35 in: Motori.it
Una struttura interna fatta di lamelle elastiche prende il posto dell'aria per supportare il peso dell'auto. Così non c'è più rischio di forature e la sicurezza aumenta.
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NIENTE ARIA - In occasione del Salone di Tokyo, la Bridgestone ha presentato un nuovo tipo di pneumatico che non richiede di essere gonfiato. Denominato dalla casa “non pneumatico”, al momento si tratta di un prototipo, ma il costruttore giapponese dichiara che potrebbe arrivare anche in produzione tra non molto tempo. Rispetto a un tradizionale pneumatico, il peso dell'auto non viene supportato dalla pressione di gonfiaggio, ma da una struttura di lamelle realizzate con resine termoplastiche. Una soluzione che permette di non dover gonfiare periodicamente il "non pneumatico", ne aumenta la sicurezza escludendo il rischio di foratura, e lo rende maggiormente amico dell'ambiente, dato che le resine della sua struttura sono riciclabili al 100%. Al momento la Bridgestone non ha diffuso altre caratteristiche tecniche del “non pneumatico”.
La ruota Tweel della Michelin.
ANCHE MICHELIN - Non è la prima volta che un costruttore di pneumatici studia una soluzione del genere: dal 2005 lo sta facendo anche la Michelin con il Tweel (Tyre e Wheel), una ruota composta da uno speciale cerchione realizzato con raggi flessibili sul quale viene applicato il battistrada (nella foto qui sopra). La Michelin è stata incaricata dalla Nasa di sviluppare, con questo tipo di tecnologia, le ruote per un veicolo lunare.