Multe..... Basta un solo Ricorso

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Multe..... Basta un solo Ricorso

Infrazioni multiple: da oggi basta un solo ricorso

Una sentenza della Cassazione stabilisce che si può fare ricorso ad un solo Giudice di Pace per contestare più multe relative a luoghi diversi.



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È stata definita "innovativa", la sentenza della Corte di Cassazione che ha stabilito come sia possibile fare ricorso al Giudice di Pace anche se le violazioni contestate sono state commesse in luoghi diversi.
Al centro della questione ci sono le infrazioni per eccesso di velocità rilevate tramite tutor, per le quali un automobilista può ricorrere davanti a un unico Giudice di Pace anche se le violazioni al Codice della Strada sono state multiple e di competenza, almeno in teoria, di diversi Giudici di Pace in quanto commesse in luoghi diversi.
A stabilirlo è la stata la sentenza numero 23881 del 15 novembre della Corte di Cassazione, che ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso al Giudice di Pace di Pistoia in opposizione ai verbali della Polizia Stradale per eccessi di velocità avvenuti nel tratto autostradale Milano-Roma e Bologna-Bari-Taranto, tutte rilevate con il sistema di controllo della velocità "server-tutor".
La motivazione della Cassazione afferma infatti che: "In effetti il giudice di pace col suo provvedimento d'inammissibilità ai sensi dell'articolo 23 della legge 689, ha adottato un provvedimento non previsto da tale norma, nel quale sostanzialmente si afferma che in ipotesi di violazioni multiple, di competenza dei giudici di pace diversi perché commesse in luoghi diversi, ciascuno dei quali rientranti nella competenza di diversi uffici del giudice di pace, il giudice di pace investito dell'opposizione avverso tutti i verbali in questione, in relazione a ciascuno dei quali sussiste la propria incompetenza territoriale, può adottare la statuizione di inammissibilità prevista dal primo comma dell'articolo 23 della legge 689/81 soltanto per l'ipotesi di tardività dell'impugnazione".
Si tratta quindi di una semplificazione che va nella direzione di rendere più agevole la contestazione dell'automobilista, snellendo le procedure in quanto è sufficiente un solo ricorso per poter impugnare più multe legate ai superamenti di limiti di velocità.
 
Multa autovelox valida anche senza foto

Una sentenza della Cassazione stabilisce che sono valide le multe rilevate dall'autovelox, anche in assenza di foto con la targa del trasgressore.


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Dalla Cassazione arriva l'ennesima sentenza relativa alle multe per eccesso di velocità rilevate dagli autovelox, dai telelaser e da altri dispositivi elettronici. La corte ha stabilito che la sanzione è legittima anche se all'automobilista non viene rilasciata la foto che prova l'infrazione, dato che la contestazione è demandata allo stesso organo di polizia preposto alla rilevazione.
Con la sentenza numero 23212, è stato accolto un ricorso del comune di Massa che riteneva ingiusta la sentenza di un tribunale che a sua volta dava ragione al giudice di pace che accoglieva le richieste di un automobilista "pizzicato" dall'autovelox. Questo'ultimo giudice riteneva infatti ingiusta la contravvenzione, dato che nella documentazione spedita a casa non era stampata la velocità del veicolo né il suo numero di targa.
La suprema corte ha invece ribaltato le sentenze emesse in precedenza, in quanto la procedura era stata seguita secondo la legge ossia con la presenza di un agente, il cui verbale poteva essere contestato solo con "querela di falso".
 
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Con la sentenza numero 23212, è stato accolto un ricorso del comune di Massa che riteneva ingiusta la sentenza di un tribunale che a sua volta dava ragione al giudice di pace che accoglieva le richieste di un automobilista "pizzicato" dall'autovelox. Questo'ultimo giudice riteneva infatti ingiusta la contravvenzione, dato che nella documentazione spedita a casa non era stampata la velocità del veicolo né il suo numero di targa.
La suprema corte ha invece ribaltato le sentenze emesse in precedenza, in quanto la procedura era stata seguita secondo la legge ossia con la presenza di un agente, il cui verbale poteva essere contestato solo con "querela di falso".

me che discorso è? altra legge fatta coi piedi
 
tantopiù che non ci si puo proteggere dagli errori sulla targa , tantomeno sui malfunzionamenti degli autovelox
 
Dobbiamo ringraziare tutti quelli che, pur sapendo di aver violato il codice fanno ricorso, magari cercando un fantasioso errore. Quindi ora per disincentivare questo errato comportamento hanno cambiato metodo.
Tra l'altro un agente deve dire il vero, perchè altrimenti va in galera.
Comunque penso che in caso serva, la foto ci sia.