Fallimento Saab

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3/11/11
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PISA
Fallimento Saab

Fallimento Saab, le auto invendute saranno distrutte

Pubblicato alle 15:08 in:
Secondo alcune indiscrezioni, la magistratura avrebbe disposto l’eliminazione di tutte le vetture in giacenza.
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GLI “AVANZI” FINIRANNO AL MACERO? - L’indiscrezione, uscita su diversi forum di appassionati e riguardante il fallimento della Saab, è di quelle che lasciano l’amaro in bocca. Pare, infatti, che la magistratura svedese abbia disposto la distruzione dei veicoli prodotti dalla casa ma rimasti invenduti (ce ne sarebbero un centinaio) insieme a quelli non ancora completati. Dal “massacro” si dovrebbe salvare soltanto una 9-5 destinata a essere esposta nel Saab Car Museum di Trollhättan. Non che il museo dell’auto, di proprietà del costruttore svedese, goda di migliore salute: coinvolto nel fallimento, da qualche tempo è infatti chiuso. In questo caso, però, un “salvatore” sarebbe alle porte: l’azienda tecnologica scandinava Innovatum si è detta “pronta a sostenere il museo della Saab”. A questo proposito, nel corso di questa settimana si terranno i negoziati con i creditori (del museo) e con i curatori fallimentari (della casa).

IN ATTESA DI UN COMPRATORE
- Ancora nulla, invece, sul fronte principale: le sorti della Saab sono ancora avvolte nel buio. Sulla carta, i pretendenti non mancano (leggi qui la news), ma è ai curatori fallimentari che spetta di condurre le trattative per la liquidazione della società. Insomma, sono loro che hanno l’ultima parola. Intanto, lo scorso fine settimana si sono fatti sentire i sostenitori del brand scandinavo con una due giorni di raduni (ce ne sono stati un centinaio in una quarantina di paesi nel mondo) nell’ambito dell’iniziativa “We are many, we are Saab”. In Italia, la manifestazione ha complessivamente coinvolto 213 persone e 124 vetture.
 
Museo Saab: oltre 120 esemplari all'asta

Oltre 120 esemplari storici del Museo Saab finiranno all'asta, coinvolti nel processo di fallimento del gruppo svedese.


Museo Saab, le auto all'a »


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Il fallimento di Saab sta causando una catena di dismissioni che nei prossimi mesi vedranno smembrato e venduto al miglior offerente tutto quanto è collegato al marchio svedese, ovviamente nell'ottica di ottenere il più possibile dal punto di vista economico per far fronte a una parte dei pagamenti spettanti ai creditori.
Ad essere coinvolto nel processo di dismissioni sarà anche il Saab Car Museum di Trollhättan attualmente chiuso, che vedrà la quasi totalità delle vetture attualmente ospitate finire all'asta. A stabilirlo sono state le autorità svedesi, che hanno dato incarico di preparare la lista degli oltre 120 modelli Saab destinati ad essere venduti per far cassa.
Nell'elenco si trovano veicoli di importante valore storico suddivisi tra modelli di serie e prototipi che hanno contribuito alla storia del marchio. I nomi più interessanti sono quelli del prototipo UrSaab del 1946/47 conosciuto anche come Project 92, della Saab Formula Junior dal 1960, della Saab 99 Kombo del 1971, della Saab 900 Turbo James Bond del 1981 e delle più recenti Saab 9X del 2001 e Saab 9-6X, un prototipo basato sulla Subaru Tribeca. A questi si aggiungono poi il camion Saab 9000 e la Cadillac BLS ospitata al museo per il fatto di essere derivata dalla Saab 9-3.
Si tratta pertanto di un pezzo della storia automobilistica che fino ad oggi poteva essere apprezzato presso il Museo Saab da tutti gli appassionati, ma che adesso finirà per essere venduto modello per modello per entrare a far parte delle svariate collezioni private di quanti potranno permettersi di partecipare all'asta.
 
Il museo Saab chiuso e smembrato

Pubblicato alle 14:54 in:
I collezionisti di auto storiche alzano le antenne: le oltre 120 vetture del museo Saab dovranno essere messe all’asta. È una conseguenza del fallimento della casa svedese.
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OLTRE 120 SVEDESI DOVRANNO CAMBIARE CASA - Tra le conseguenze del fallimento della Saab, ci sarà anche lo smembramento della collezione di oltre 120 vetture del museo della casa svedese; le autorità hanno stabilito che le auto vengano messe all’asta, per ripianare con il ricavato almeno una parte dei debiti. Il museo è chiuso già da qualche tempo e la sua dismissione sarà un colpo al cuore per gli appassionati del marchio.

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DAL PRIMO PROTOTIPO
- Lo studio legale Delphi & Wistrand di Göteborg dovrà gestire la vendita di modelli che hanno fatto la storia, a partire dal prototipo Ursaab 920001, la prima auto in assoluto prodotta a Trollhättan nel 1946, e caratterizzata da un’aerodinamica che non sfigurerebbe neppure oggi. E poi, ci sono le 92, 93 e 96 degli anni 50 e 60, modelli di serie con minuscoli motori (a due tempi!) da 750 e 850 centimetri cubi, ma in grado di farsi valere nelle più importanti gare su strada (il funambolico pilota Erik Carlsson, anch’esso di Trollhättan, le portò al primo posto al rally Montecarlo del 1962 e 1963 e in quelli di Inghilterra dal 1960 fino al 1963).

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... AGLI ULTIMI MODELLI - Nella collezione non mancano poi una 99 Turbo, la vettura che a fine anni 70 introdusse la tecnologia del turbocompressore sulle vetture “da famiglia” e, ovviamente, i modelli più recenti, quelli nati dopo l’acquisizione da parte di General Motors: 900, 9000, 9-3 e 9-5. Immaginiamo che molti collezionisti in giro per il mondo si stiano già sfregando le mani: c’è la possibilità di portarsi a casa modelli importanti, tutti in ottimo stato, e magari a prezzi da saldo.
 
devo dire che quando tramonta un marchio cosi' storico ( magari per lasciare sempre più pazio al sol levante ) mi dispiace sempre tanto ( anche se devo ammettere le ho sempre reputate un po bruttine )
 
Ha fatto la fine della Rover, peccato sempre, c'è poco da dire, quoto Teo su tutto.
Nemmeno i Cinesi l'hanno voluta.
 
e per riparazioni e ricambi?...intendo ricambi originali e non di concorrenza. Li faranno ancora? E con che marchio?
 
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perchè distruggerle?

anche a me non piacevano tanto,ma la sportsedan invece mi piaceva e se ricordo bene aveva anche belle prestazioni.
 
e per riparazioni e ricambi?...intendo ricambi originali e non di concorrenza. Li faranno ancora? E con che marchio?
Avevo letto che continuano a farli in Cina, boh. Perchè la un modello di saab viene prodotta forse sotto altro marchio cinese. Certo che chi ha una saab nuova...se ne sbarazzerà mi sa:ka:
 
I cinesi la volevano, ma GM non voleva cederla (probabilmente ci sono dei patti all'interno di quando l'hanno ceduta alla Spyke), adesso andrà all'incanto ed a quel punto può darsi che la comprino a 4 soldi i cinesi, sicuramente ad un prezzo minore di quello che davano prima.

Ad ogni modo delle aziende automobilistiche che sono andate in fallimento (non in acquisizioni-eutanasia sbagliate), mi dispiace che la Saab sia una di queste
 
La città di Trollhättan salva il museo Saab


Pubblicato alle 18:49 in:

Una cordata guidata dalla città "natale" della casa svedese ha acquistato per 3,2 milioni di euro tutta la collezione: si parla di oltre 120 auto. Saranno esposte in una nuova sede.

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UN LIETO FINE - È della settimana scorsa la notizia che, a seguito del fallimento della Saab, il curatore fallimentare aveva stabilito la messa in vendita delle auto del museo della casa per ripianare parte dei debiti (leggi qui la news). Stando a quanto riportato oggi dalla stampa svedese, il patrimonio della Saab sarebbe però salvo: una corda guidata dall'amministrazione di Trollhättan, dove ha sede il museo Saab (nelle foto), e dalla fondazione Wallenberg si è aggiudicata l'intera collezione del museo, oltre 120 auto, per 3,2 milioni di euro.

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UNA NUOVA SEDE
- Stando alle indiscrezioni, la nuova sede del museo è ancora da definirsi, ma qui si potranno ammirare modelli come il prototipo Ursaab 920001, la prima auto in assoluto prodotta a Trollhättan nel 1946, e caratterizzata da un’aerodinamica che non sfigurerebbe neppure oggi. Le 92, 93 e 96 degli anni 50 e 60, modelli di serie con minuscoli motori a due tempi da 750 e 850 centimetri cubi, ma in grado di farsi valere nelle più importanti gare su strada (il funambolico pilota Erik Carlsson, anch’esso di Trollhättan, le portò al primo posto al rally Montecarlo del 1962 e 1963 e in quelli di Inghilterra dal 1960 fino al 1963). Senza dimenticare "pezzi di storia" come la 99 Turbo, la vettura che a fine anni 70 introdusse la tecnologia del turbocompressore sulle vetture “da famiglia” e, ovviamente, i modelli più recenti, quelli nati dopo l’acquisizione da parte di General Motors: 900, 9000, 9-3 e 9-5.
 
espritcdi dunque li faranno in Cina i ricambi, tutto ciò sempre per la gioia dei fortunati possessori del marchio...:)

eggo che han salvato il museo...solo quello però
 
Visto che in Cina la regolamentazione in fatto di permessi su repliche di design ed altro è molto permissiva, nulla ci impedisce di produrli noi e di esportare i componenti come "compatibili".